Rimini. Raschi a Masterchef e apre un nuovo locale in centro

Rimini

RIMINI. I botti di Capodanno in casa Raschi non si sono esauriti nel super San Silvestro made in Rimini, ma proseguiranno per i primi mesi del 2020. Di un nuovo anno che si apre con la prestigiosa partecipazione da “cuoco d’ispirazione” per i concorrenti della nona edizione di Masterchef e proseguirà con lo sbarco nel cuore del centro storico grazie all’apertura di un nuovo ristorante che si affiancherà allo storico Guido sulla spiaggia di Miramare e al Mare di Guido, unico stellato nel mondo di Fico Eataly World di Bologna. Gianluca e Gianpaolo Raschi caleranno quindi il tris andando a implementare l’offerta di grande qualità di una città che sta cambiando pelle a 360 gradi. Ma andiamo con ordine.

Con la torpedine di mare a Masterchef 9. “La chiamata è arrivata qualche mese fa ed è stata un’esperienza davvero molto bella” spiega Gianpaolo Raschi commentando il ruolo da protagonista nella terza puntata della trasmissione più seguita e ambita del mondo della cucina andata in onda ieri sera su Sky. La prima di vera gara per la masteclass selezionata dai giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. E sono stati proprio loro a chiamare come ospiti altrettanti chef stellati: con il riminese, Terry Giacomello e Daniele Usai. “Il tema della puntata era “Il mare insolito” e i concorrenti dovevano confrontarsi con tre prodotti selezionati da noi nel primo Invention Test della nona stagione. Io ho scelto la torpedine di mare: mi sono portato la materia prima, ho preparato un piatto cucinato sui carboni e il vincitore della Mistery Box che aveva il vantaggio di parlare con noi, farsi spiegare gli ingredienti e scegliere cosa cucinare e far cucinare ai rivali ha scelto proprio la mia torpedine” rivela Raschi, che ha anche registrato due ricette per il Magazine di Masterchef in onda tutti i giorni.

Lì dove c’era il Macrobiotico… Ma il vero è proprio botto è arrivato alla vigilia delle feste di fine anno e si concretizzerà in primavera: come detto, l’apertura di un terzo ristorante nel cuore della città.
“Erano anni che cercavamo un posto in centro storico che ci prendesse da un punto di vista emozionale e finalmente ci siamo: si è infatti liberato uno spazio ideale al momento giusto, quello dell’ex ristorante Macrobiotico a due passi dal recuperato Teatro Galli e dalla Rocca Malatestiana che si farà anche Museo Fellini, e ci piace l’idea di portare un po’ della nostra storia anche nel cuore di una città che si è rivoluzionata nel segno della bellezza. Il locale che apriremo fra fine marzo e inizio aprile non vuole essere né un’osteria né altro di ben definito, ma casa nostra: un luogo dell’anima proiettato fra passato e futuro che profumi di focolare” rivela ancora Gianpaolo, da 13 anni Stella Michelin sulla spiaggia di Miramare ma che insieme al fratello Gianluca è ben lungi dal progettare un nuovo Guido: “Proporremo una formula completamente diversa: sarà uno spazio dedicato alla memoria, con il pesce della tradizione in parte anche rivisitato e una piccola proposta di carne per accontentare tutti i palati. Vogliamo portare in tavola la storia della nostra famiglia, sapori che evochino e richiamino i ricordi: ci sarà anche una sezione di nostri piatti storici, quelli che hanno scritto la vita di Guido, ma una sezione appunto”.
Ancora top secret il nome (“Arriverà al momento giusto”), sono invece ben chiari e già partiti perimetri e traiettorie: “Quello che ci è piaciuto enormemente è il fatto che il locale ha una corte interna di quasi 200 metri in cui d’estate sarà possibile creare un’atmosfera quasi magica: un giardino fantastico che proietterà gli ospiti nel silenzio e nel verde, dando l’idea di essere quasi fuori dalla caoticità di una città quando si sarà invece nel fulcro vitale di Rimini”.

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