Rimini, dopo la rapina si sente discriminato e chiede di tornare in carcere

Rimini

RIMINI. «Signor giudice, vorrei tornare in carcere, perché qui mi sento discriminato». È la singolare richiesta, arrivata via lettera alcuni giorni fa al terzo piano del palazzo di giustizia. A scriverla un 24enne di nazionalità senegalese, arrestato lo scorso gennaio per un tentativo di rapina al Conad city di via della Fiera, davanti alla mensa dei poveri.

Al giovane erano stati concessi i domiciliari e non avendo un tetto dove soggiornare, la Papa Giovanni XXIII gli aveva spalancato le porte. Ora, di fronte alla sua richiesta, la stessa comunità lo accontenterà. Informata dell’iniziativa del 24enne, a sua volta ha scritto alla procura delle Repubblica, dicendo di ritirare la propria disponibilità ad ospitarlo «perché non ha mai aderito al percorso di recupero che gli è stato prospettato».

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