Rimini. Ragazzino accerchiato e rapinato a calci e ginocchiate

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Prima lo trattengono con la forza. Poi gli danno calci e ginocchiate, contro le braccia e il petto. Solo alla fine lo lasciano libero, visto che il loro complice è riuscito a strappargli dal collo la collanina d’oro e a scappare. E’ successo l’altra notte, sul lungomare, a poca distanza da piazza Boscovich. A ritrovarsi in mezzo a una notte da incubo è stato un 17enne in vacanza a Rimini, e arrivato da pochi giorni dalla Lombardia assieme due suoi amici da poco maggiorenni. I tre stavano passando da un locale all’altro della zona e tutto stava filando liscio, quando attorno all’1.30 si sono fermati sul marciapiede e per un momento si sono allontanati l’uno dall’altro. All’improvviso è scattata la trappola con rapina: ad avere adocchiato il minorenne è stato un gruppo di quattro persone, tra le quali una donna. Il 17enne viene avvicinato e accerchiato, poi uno della banda lo ha apostrofato per attirare la sua attenzione. A quel punto, gli altri tre lo hanno afferrato e lo hanno bloccato con la forza. Il quarto ha allungato la mano e ha strappato la collanina d’oro con crocifisso e in pochi istanti si è lanciato verso la vicina spiaggia. Il turista lombardo, colto di sorpresa, ha cercato di divincolarsi, mentre i suoi amici si sono accorti da lontano che qualcosa non andava.

Il gruppetto di complici, compresa la donna, ha quindi cominciato a picchiare il ragazzo che voleva gettarsi all’inseguimento per recuperare la collanina. E’ a quel punto che sono arrivati i calci e le ginocchiate, prima contro le braccia e poi contro il petto. Botte pesanti che sono andate avanti, fino a quando i tre balordi sono stati certi che il loro amico era ormai irraggiungibile. Solo a quel punto hanno allentato la presa e hanno smesso di picchiare il 17enne. Che però non ha mollato. Una volta che ha visto che uno del gruppetto correva verso la spiaggia, ha deciso di pedinare gli altri due componenti: un uomo di 44 anni marocchino e una 32enne tunisina. Questi due si sono allontanati verso la rotonda del Grand Hotel, ma il ragazzino si è messo alle loro spalle, a debita distanza, finché non è passata di lì una pattuglia dei carabinieri, chiamata poco prima da uno dei due amici del rapinato. A quel punto i due sono stati bloccati e arrestati: dovranno rispondere del reato di rapina impropria. Nessuna traccia, al momento, degli altri due complici, tra cui l’autore materiale dello strappo, fuggito con la collanina.

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