RIMINI. Insieme alle fronde delle piante, ieri il vento ha movimentato anche la giornata dei Vigili del fuoco. Oltre una ventina, infatti, sono gli interventi cui i pompieri hanno dovuto far fronte a partire dalle 8 del mattino fino al pomeriggio alle 16, quando il soffiare del dio Eolo è diventato meno insistente. Tra le zone più colpite, quelle collinari o dell’entroterra, tra cui i comuni di Novafeltria, Montecolombo e Montefiore, mentre pressoché indenne è risultato il centro storico, da cui non sono giunte richieste di soccorso. A richiedere l’intervento dei vigili del fuoco sono stati, nella maggior parte dei casi, cittadini allarmati per il crollo in strada di rami o alberi. Tuttavia, nessun danno di rilievo è stato rilevato al riguardo di automobili o abitazioni. La circolazione, interrotta per permettere le operazioni di messa in sicurezza, è stata ripristinata subito dopo la conclusione dell’intervento.
I telefoni di via Varisco hanno iniziato a squillare ieri mattina intorno alle 8, quando il forte vento ha mietuto le prime “vittime”. In particolare, tre chiamate sono giunte da Novafeltria, dove alberi pericolanti e rami precipitati a terra hanno creato disagi alla circolazione. Diverse telefonate sono arrivate poi dai comuni della zona sud del Riminese, tra cui San Giovanni in Marignano, Cattolica, Montescudo, Montefiore e Cerasolo, ma anche da Bellaria Igea Marina. Nel comune di Rimini, le aree da cui sono giunte segnalazioni sono quelle di San Giuliano mare, Viserba, Grotta rossa, Spadarolo e piazzale Kennedy, oltre alle zone collinari di San Paolo e Corpolò. Scarsi, come riferiscono i vigili del fuoco, gli episodi di danneggiamenti importanti di abitazioni o automobili, anche se alcuni cittadini hanno richiesto l’intervento degli agenti poiché le recinzioni o cancellate erano state danneggiate dalle piante di proprietà o dei vicini. Temporaneamente è stato anche sospeso il servizio della funivia di San Marino.