Rimini, prova una pelliccia al mercato e viene derubata: nel portafoglio un "tesoro" da 90mila euro

Non avessero trovato sulla loro strada il sovrintendente della Polizia penitenziaria Mauro Vagnini diventato da anni l’incubo dei borseggiatori, avrebbero potuto dire con diritto d’aver vinto al SuperEnalotto. Grazie al bancoposta custodito nel portafoglio su cui le tre ladre di nazionalità bulgara erano riuscite a mettere le mani, infatti, avrebbero potuto accedere al conto corrente della vittima dove potevano rubare fino a 90 mila euro. La signora, infatti, aveva fatto il più grande errore che si può commettere.
Temendo di dimenticare il numero del pin del bancomat lo ha trascritto su un foglietto che poi ha allegato alla tessera. Hanno invece rimediato un lungo fine settimana nelle celle di sicurezza del comando provinciale dei carabinieri di Rimini, che hanno potuto lasciare solo ieri dopo la convalida degli arresti. In Tribunale se vorranno potranno rimettere piede solo il prossimo 11 novembre quando il processo per direttissima verrà definito: fino a quel giorno, infatti, dovranno stare alla larga da Rimini. Il giudice le ha scarcerate con l’obbligo di dimora nel comune del torinese dove sono risultate essere risidenti.


Il colpo

Le tre borseggiatrici (sono parenti tra loro) di 20, 30 e 38 anni, sono entrate nel mirino di Vagnini mentre si aggiravano tra i banchi nelle vicinanze dell’arco D’Augusto.
L’occhio allenato del sovrintendente della Polizia penitenziaria lo ha subito messo in guardia. Così le ha seguite ed in diretta ha assistito al furto del portafoglio avvenuto quando l’incauta signora residente in provincia di Ancona, ha lasciato incustodita la borsa sul banco della bancarella per provarsi alcune pellicce.


L’arresto

Vagnini non le ha perse di vista un solo secondo. Le ha seguite e quando le ha viste entrare in un locale ha atteso qualche istante per avere conferma dei suoi sospetti; che è arrivata quando le ha notate nascondere il portamonete dopo aver prelevato il denaro contante trovato (140 euro ritirati poco prima) tra le pagine di un quotidiano. A questo punto è entrato in azione ed ha chiesto l’intervento dei carabinieri cui ha consegnato le borseggiatrici appena fermate.

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