Rimini. Processo per evasione alla escort milionaria

«Signor giudice, per quale motivo, con 800mila euro sul mio conto corrente, avrei dovuto strappare 100 euro a quest’uomo?». Con questo colpo di teatro L. una escort mozzafiato aveva cercato di evitare la condanna a un anno e 6 mesi: con il suo fidanzato era accusata di aver rapinato un cliente che si era rifiutato di pagare i 500 euro della prestazione pattuita. Il tentativo estremo di difesa, però, oltre a non commuovere il giudice, ha “incuriosito” il pubblico ministero Paolo Gengarelli che sulla base di quella plateale ostentazione di ricchezza, ha fatto scattare una nuova indagine della Guardia di finanza che ha portato alla scoperta a San Marino di un conto di diversi milioni di euro intestato alla escort. “Spiccioli” che a L. sono valsi il nuovo processo questa volta con l’accusa di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi. L. ha affidato la propria difesa all’avvocato Stefano Caroli.

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