Alluvione Emilia-Romagna, come aiutare

VolontariatoInformazioni utili per fare volontariato suddivise per località:Bologna Area Metropolitana:https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfiEeIGSpfooB-cAJIaoI-K_aAp9W_wwhwKzFwL8EyTT5mIVw/viewformCesena:https://www.volontarisos.it/user/index.phpCervia:https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSclceKT5KSnooMwYLyMyQO7mh080nIniirSc4ALJwU798FkCQ/viewformoppure chiamare al numero 3425211536 dalle ore 9.00 alle 18.30.Ravenna:Inviare un’email a vogliodareunamano@comune.ra.it lasciando nome, cognome, recapito telefonico e indicando quale tipo di aiuto puoi offrire.Imola:https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/sicurezza-e-protezione-civile/emergenza-maltempo/come-aiutareForlì:Chiamare al numero 0543 712301...

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Rimini, “l’ho visto, è fuggito”: invece il ladro era proprio lui, ma gli agenti non ci cascano

Lo scorso fine settimana, una vittima, esasperata, ha preso il telefono e chiamato le redazioni di giornali e siti d’informazione riminesi per raccontare come un balordo, di cui lui e altri colleghi avevano fatto anche nome e cognome nelle denunce, avesse già scassinato 13 lavanderie a gettone della città. Sarà una semplice coincidenza, ma appena la vicenda è diventata di dominio pubblico, nella tranquilla Rimini, dove ufficialmente dal novembre del 2021 a seguito dell’entrata in vigore della prima parte della riforma Cartabia sembra non accadere più nulla, ieri mattina il balordo che con un grosso cacciavite è arrivato ad aprire come scatolette di tonno una quindicina di gettoniere di altrettante lavanderie a gettone, è stato arrestato.

Fine dei giochi

Era l’alba di ieri quando un 32enne, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, è stato ammanettato mentre cercava di allontanarsi da una lavanderia di via della Fiera da un equipaggio della Squadra mobile della Questura: gli investigatori della Terza sezione da alcuni giorni gli stavano dando la caccia.

A dargli una mano ci ha involontariamente pensato il proprietario che per prevenire i furti aveva rinforzato la gettoniera con una barra d’acciaio posta all’uscita delle monete e il ladro stava cercando con lo scalpello di forzare la parte superiore nella quale vengono inseriti i gettoni. Le difficoltà incontrate nello scassinare la gettoniera hanno ritardato la sua fuga dando modo agli uomini della Mobile di intervenire. Vistosi scoperto, ha provato a depistare gli investigatori ed ha iniziato a gridare che il ladro era appena fuggito.

Peccato che una volta fermato e perquisito in tasca gli siano state trovate le alcune monete appena rubate dalla macchinetta mentre in una borsa sono stati trovati numerosi attrezzi da scasso, tra cui una tenaglia, uno scalpello, delle lime e dei cacciaviti. Condotto in questura, il 32enne è stato riconosciuto senza ombra di dubbio come l’autore dei 15 colpi messi a segno in un mese, da Miramare a Viserba.

Le lavanderie del Riminese a lungo nel mirino del ladro seriale

Prove inattaccabili

Furti in serie che avevano destato parecchio clamore ma anche la rabbia dei titolari delle lavanderie self-service derubate, che avevano sporto numerose denunce consegnando alle forze dell’ordine anche i filmati delle telecamere che lo immortalavano agire a volto scoperto. Secondo le prime stime degli investigatori di piazzale Bornaccini, il ladro per ogni furto sarebbe riuscito a portare via delle cifre considerevoli, che vanno da un minimo di 200 ad un massimo di 800 euro tra banconote e monete. Arrestato con l’accusa di furto aggravato continuato è stato rinchiuso in un cella di sicurezza della Questura e oggi comparirà in Tribunale per l’udienza di convalida e il processo per direttissima.

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