Rimini. Più parcheggi e sosta gratis per sostenere il centro

Rimini

Più parcheggi e ritorno della sosta gratis per agevolare i clienti che vogliono raggiungere il centro storico, nuove iniziative per supportare le attività, troppe vetrine “sfitte”. Sono alcuni degli spunti di riflessione emersi durante l’incontro che si è tenuto giovedì sera e organizzato da Zeinta di Borg, l’associazione dei commercianti che conta circa 300 soci. Obiettivo: «Tenere viva la città e sostenere le esigenze di chi ci vive e lavora». Numerosa la partecipazione delle attività del centro storico.

I parcheggi

«Dal dibattito – spiega il neo presidente Marco Capanna – è emersa la necessità di migliorare l’accessibilità del centro». I lavori davanti a castel Sismondo hanno cancellato centinaia di posti auto di qui la richiesta di «ampliare i due parcheggi dell’area Scarpetti e dell’area Fox, promessi ma non realizzati». Altra indicazione la sosta gratuita per almeno due ore, già proposta sotto le feste natalizie «e che aveva fornito buoni risultati». Fra le idee anche quella di istituire navette o trenini capaci di collegare il centro della città con i parcheggi più grandi.

Negozi chiusi

Gli intervenuti hanno evidenziato il problema delle sempre più numerose vetrine sfitte. Un fenomeno evidente in via Garibaldi, in via Cairoli o in via Bertola dove molte attività hanno chiuso i battenti. Così Zeinta di Borg lancia alcune proposte come «incentivare gli affitti da destinare ai giovani che intendono aprire un negozio o creare dei bandi per attività particolari, chiedendo al Comune di utilizzare i negozi attualmente vuoti».

Un’App per il centro

Superando la logica della lamentela ed entrando in quella delle proposte, i commercianti del centro hanno rilanciato l’idea che, per uscire dalla crisi, devono impegnarsi in prima persona per offrire qualcosa di diverso dai centri commerciali o dai colossi del commercio online. Di qui la voglia di valorizzare il centro e attirare turisti, curiosi ma anche i riminesi stessi, facendo leva su monumenti, strade e vetrine. C’è chi ha proposto di creare un’ App, chi di realizzare una mappa con dei percorsi speciali e chi invece preferirebbe puntare sulla storia attraverso guide turistiche che portino gente anche nelle vie intorno al centro e non solo in quelle principali.

Gli eventi

Durante l'incontro non è mancata l’autocritica per la mancanza di coesione tra le varie attività quando si tratta di organizzare eventi. «Le lamentele sono continue – sottolinea il presidente Capanna – ma non sono mai state organizzate manifestazioni capaci di coinvolgere tutti e partite direttamente dai commercianti piuttosto che da organizzazioni come la nostra. Il modello è Passaggi di vino realizzato nelle strade rosse intorno al centro: iniziativa molto apprezzata e in grado di spostare l’attenzione dal Borgo San Giuliano al cuore della città».

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