Rimini, picchia per mesi il marito: arrestata dalla Polizia

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La notte scorsa una volante della Polizia di Stato veniva inviata dalla Centrale Operativa in zona Miramare in quanto il richiedente riferiva di essersi allontanato dalla sua abitazione a seguito delle continue aggressioni subìte da parte della moglie.

Appena i poliziotti sono arrivati hanno trovato l’uomo in strada spaventato e in stato di agitazione. Ancora scosso dagli ultimi episodi, riferiva di continui soprusi da parte della moglie. L’uomo mostrava chiari segni di percosse come graffi e lacerazioni al collo e al volto, sia recenti che di più vecchia data, per i quali rifiutava sia di ricevere cure mediche che di denunciare la moglie. L’uomo aveva inoltre la t-shirt strappata all’altezza della spalla.

Non appena i poliziotti sono entrati nell’appartamento la donna, sdraiata sul divano del soggiorno, ha iniziato ad agitarsi alzandosi in piedi e inveendo contro le divise. Manifestamente alterata dall’abuso di alcol si avvicinava minacciosa a pochi centimetri dal volto degli agenti, infastidita dalla richiesta di esibire un documento, urlando frasi sconnesse.

Improvvisamente la donna, in preda ad un attacco d’ira, si scagliava contro il marito nel tentativo di sferrargli un pugno. Solo l’interposizione fisica degli agenti ha scongiurato il peggio. Nel tentativo di aggredire il marito, la donna ha colpito i poliziotti.

La donna, una 48enne ucraina con precedenti a carico, dovrà rispondere davanti al Giudice per i delitti di maltrattamenti verso familiari e conviventi e per resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio, lesioni e rifiuto di fornire le proprie generalità.

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