Alluvione Emilia-Romagna, come aiutare

VolontariatoInformazioni utili per fare volontariato suddivise per località:Bologna Area Metropolitana:https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfiEeIGSpfooB-cAJIaoI-K_aAp9W_wwhwKzFwL8EyTT5mIVw/viewformCesena:https://www.volontarisos.it/user/index.phpCervia:https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSclceKT5KSnooMwYLyMyQO7mh080nIniirSc4ALJwU798FkCQ/viewformoppure chiamare al numero 3425211536 dalle ore 9.00 alle 18.30.Ravenna:Inviare un’email a vogliodareunamano@comune.ra.it lasciando nome, cognome, recapito telefonico e indicando quale tipo di aiuto puoi offrire.Imola:https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/sicurezza-e-protezione-civile/emergenza-maltempo/come-aiutareForlì:Chiamare al numero 0543 712301...

Alluvione Emilia-Romagna, come aiutare

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Rimini, picchia la bimba perchè non dorme: mamma allontanata

Una donna di circa quarant’anni, madre di una bambina di un anno e mezzo, è stata allontanata dalla casa di famiglia per gli atteggiamenti e «violenti imprevedibili e non controllabili» che avrebbe avuto nei confronti della figlioletta. È accusata di maltrattamenti familiari e non potrà tornare nell’abitazione coniugale senza il permesso del giudice. Avrebbe picchiato la bambina perché non dormiva, o si svegliava in piena notte, e avrebbe inveito nei suoi confronti quando si rifiutava di mangiare. A denunciarla è stato il compagno, padre della minore, preoccupato della piega che stava prendendo la situazione (qualche settimana fa aveva chiesto l’intervento di una pattuglia per riportare la donna alla calma).
La decisione di separare temporaneamente la donna dalla bimba è maturata dopo gli accertamenti dei carabinieri che hanno sentito anche vicini e familiari. Il “marito” ha consegnato ai militari anche alcune registrazioni, nelle quali si sente la convivente alzare la voce, offendere e minacciare pesantemente la figlia.
Nelle registrazioni finite in mano al giudice la donna grida frasi del tipo: “Ti spacco la testa”, “Mi hai rotto il c..: devi ammazzarti”. Il compagno riporta anche altre male parole come “Ti do un pugno in faccia, mi fai fare una vita di m.…!».
Nei prossimi giorni la madre potrà però fornire la sua versione dei fatti.

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