Rimini, performance a teatro per il bicentenario del Báb

Rimini

RIMINI. È per celebrare il bicentenario della nascita del Báb che la Comunità Bahá'ì di Rimini ha deciso di organizzare una performance teatrale nel pomeriggio di sabato 16 novembre nella Sala ex Circoscrizione Celle di Rimini (via XXII Settembre, 124) dalle 17. Chi era il Báb? Siyyid ' Alí-Muhammad nacque nell'ottobre del 1819 in Persia da una famiglia di stimati mercanti. Era un bambino dotato di una conoscenza intuitiva e innata che lasciava attoniti tutti quelli che lo incontravano e una volta cresciuto Alí fu stimato da tutti per la sua integrità e onestà. Nel 1844, a venticinque anni, assunse il nome di Báb, un titolo arabo che significa “porta” e che indicava la sua missione di “Porta di Dio”, poiché chiudeva un ciclo della storia dell'umanità e ne annunciava uno nuovo. Dichiarò che presto Dio avrebbe manifestato il Promesso di tutte le religioni indicando il nome Bahá'u'lláh e che la sua missione sarebbe stata unificare il popoli nel mondo. Báb ha avuto 18 discepoli e il suo messaggio ispirò migliaia di uomini, ma la sua storia è stata segnata anche da persecuzioni e infine dal fatto che fu messo a morte nel 1850 a Tabriz, una città del nord della Persia. Uno dei concetti innovativi introdotti dal Báb è che tutte le religioni provengono da Dio in una catena di messaggeri che hanno educato l'uomo fin dalla sua esistenza. Questi avrebbero il compito di applicare valori immutabili tenendo conto dei contesti circostanti secondo il processo della rivelazione progressiva. Lo spettacolo riproposto dalla Comunità Bahá'ì di Rimini ripercorre la sua storia attraverso figure chiave come un ricercatore e altri personaggi le cui vite si sono intrecciate con la sua, tra cui quella di Táhirih, la prima donna musulmana che decise di togliesi il velo e venne martirizzata. Le musiche saranno eseguite dal vivo dalla Gaiobanda. Ingresso libero.

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