Rimini. Pecci: "Gnassi non poteva non sapere". Il sindaco lo querela

Rimini

RIMINI. Toni accesissimi ieri sera in consiglio comunale fra il sindaco Andrea Gnassi e Marzio Pecci. Il capogruppo della Lega ha dedicato la sua interrogazione all'indagine "Tecnopolo-Acquarena" che vede indagate 18 persone, fra cui 3 dipendenti comunali. Il primo cittadino ha ricostruito l'intera vicenda, ricordato che dal 2012 al 2018 sono stati attivati 13.718 procedimenti di appalto, per un valore di 686 milioni.

Questo per dire che il "Sistema Rimini" è un "sistema virtuoso e non inquinato". A tal proposito ha annunciato di avere dato mandato di querelare chiunque si renda protagonista di una "gogna pubblica". Pecci da parte sua ha ribadito al sindaco di "non avere voluto vedere, negli atti processuali si trova quello che diciamo, la responsabilità politica non potete non vederla, con Tangentopoli ci avete insegnato che non potevate non sapere".

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