Rimini. Patenti da rinnovare entro il 29, visite bloccate all'Ausl

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Tra i tanti stravolgimenti che il Covid ha portato alla vita di tutti i giorni si annovera anche la sospensione della scadenza delle patenti di guida. Una proroga per gli automobilisti la cui licenza perdeva validità tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022 che termina però mercoledì prossimo, il 29 giugno. A fronte dei tanti cittadini che si sono attivati per rinnovare la “schedina” rosa che consente di continuare a guidare auto e motorini, Ausl Romagna, per il dipartimento di Rimini, non ha dimostrato la stessa solerzia. Sospesa in concomitanza con l’emergenza pandemica, la visita per il rinnovo della patente non è stata più inserita tra quelle prenotabili. Nonostante il sito web di Ausl Romagna indichi i documenti da presentare e il numero da chiamare, ieri pomeriggio, telefonando al Cup per prenotare la visita, la risposta del centralinista lacera immediatamente ogni possibilità di prendere appuntamento: «Non sono ancora uscite le date».

Domandando come sia possibile che a meno di dieci giorni dalla scadenza della proroga non sia stato ancora elaborato un calendario, l’operatore del Cup chiede di avere pazienza: «Sono in tanti ad avere il suo stesso problema, ci dispiace».

Una tipicità tutta riminese

Un problema che, confermano da Ausl Romagna, «esiste» e riguarda specificamente l’ambito territoriale della provincia di Rimini. «Per gli altri distretti - spiega infatti il direttore sanitario Mattia Altini - non è stata segnalata questa criticità».

Quella della visita per il rinnovo della patente, infatti, è un’opportunità che il Servizio sanitario nazionale ha sempre offerto ai cittadini, consentendo di beneficiare della prestazione senza ricorrere ai medici privati convenzionati, quindi a minor prezzo.

Del resto, il direttore Altini afferma che da parte dell’azienda sanitaria romagnola ci sono tutte le intenzioni di reintegrare il servizio. Però, quanto alle motivazioni per cui un medico legale addetto a valutare l’idoneità alla guida dei cittadini non sia stato ancora “scritturato”, da Ausl Romagna non giunge alcuna delucidazione. Tuttavia, quando a metà maggio il Corriere Romagna si era rivolto a Franco Borgognoni, direttore del dipartimento di Igiene pubblica di Rimini, ancora una volta era stata confermata l’intenzione di reintegrare il servizio in tempo per la scadenza della proroga.

Rivolgersi ai privati

In assenza di una programmazione da parte della sanità pubblica, ai cittadini riminesi resta quindi come unica possibilità quella di rivolgersi al privato. Non è un caso, infatti, che le agenzie di pratiche auto convenzionate con i medici legali mettano in guardia i “rinnovatori” della «lunga fila» che li attende fuori dallo studio del dottore. «C’è tanta gente - dicono - ci vorrà molto tempo».

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