Rimini, Paolo Cevoli va ai 100 all'ora al teatro Galli

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Torna sul palco a Rimini ed è subito sold out. Giovedì, al teatro Galli, il comico romagnolo Paolo Cevoli porta in scena il suo ultimo spettacolo “Andavo ai 100 all’ora” e il pubblico accorre. Si apre così all’insegna delle risate la seconda parte della stagione del teatro riminese. Risate dall’accento inconfondibile, dall’umorismo sincero e schietto, dal sapore gustoso e solare. Un nuovo show personalissimo.

Questa volta non c’è l’assessore Palmiro Cangini che ha conquistato l’Italia intera, non ci sono personaggi della storia o della fantasia. Protagonista è lo stesso Cevoli e la società che dagli anni Sessanta a oggi è cambiata a tutta velocità.

Una carrellata, un remembering che va dall’anno in cui Gianni Morandi lanciò la celebre canzone “Andavo ai cento all’ora” all’anno appena iniziato. Nel 1962 Cevoli era un bambino piccolo e vivace, che cresceva tra la casa a Riccione e la pensione Cinzia e che da lì a qualche tempo avrebbe imparato a fare l’attore guardando suo babbo Luciano che intratteneva i clienti. I turisti tedeschi, le barzellette, gli amici e le scorribande.

Erano gli anni in cui la tecnologia aveva il volto del telefono con la rotella, della televisione in bianco e nero, del Carosello, dei gettoni per le chiamate nelle cabine telefoniche pubbliche. Gli anni in cui internet non aveva ancora pervaso la quotidianità e quando non c’erano né il politicamente corretto né gli apericena, ma si andava a mangiare una saporita piadina squacquerone e rucola dalla “piadarola”. Di tempo ne è passato. Oggi Cevoli è nonno di due nipotini e immagina di raccontare proprio a loro come era diversa la quotidianità, come erano differenti le automobili, non accessoriate certamente, gli stili di vita e i ritmi meno stressanti.

«Se una volta andare ai 100 all’ora voleva dire andare veloce – dice Cevoli – oggi significa avere un passo lento».

Tutto è cambiato e in questo spettacolo, con la sua comicità diretta e sanguigna, il comico ripercorrerà questo cinquantennio di un’Italia alle prese con continui e sempre più frenetici mutamenti. Un racconto personale che attraversa tutta la vita dell’attore romagnolo «non con rimpianto o con nostalgia, ma per comprendere meglio le radici, le nostre radici e ridere di noi stessi e della vita». Un’esistenza ricca di soddisfazioni personali e professionali. Dalla prima partecipazione al concorso per giovani comici della “Zanzara d’oro”, ai primi show nel locale Zelig di Milano, trampolino di lancio di molti attori, alle esibizioni in televisione che lo porteranno ad essere ospite fisso per più di dieci anni allo Zelig di Mediaset. Un successo crescente nelle interpretazioni dell’assessore Cangini, in quelle dell’imprenditore Teddi Casadey, del motociclista “lepro di Viserbella” Olimpio Pagliarani, del tifoso di Valentino Rossi Yuri e di Lothar con fez e tunica leopardata.

Ore 21. Info: 0541 793811

Tornano le visite guidate al teatro Galli. La storia del teatro ottocentesco progettato dall’architetto Luigi Poletti e inaugurato nel 1857 da Giuseppe Verdi si intreccia con la storia di Rimini e di uno dei suoi spazi di maggior prestigio, la piazza comunale, nonché con le vicende della Seconda guerra mondiale e il dibattito che ha accompagnato la ricostruzione del teatro. Appuntamento nelle domeniche 15, 22 e 29 gennaio alle 11, euro 5. Info 0541 793879

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