Rimini, palpeggia la cameriera: nel locale scoppia il caos

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Una serata tra amici allietata dal clima festivo per l’arrivo del Natale, qualche bicchiere di troppo ed ecco che l’uscita in compagnia prende una piega inaspettata. Uno dei commensali, un uomo cinese di 38 anni, allunga le mani sul sedere di una cameriera del pub. Un’azione che la ragazza non ha lasciato passare in sordina: indignata, lo ha raccontato al suo superiore, che è intervenuto domando spiegazioni al cliente molesto. Di tutta risposta, l’uomo ha inveito contro il responsabile dello staff, e poi, spalleggiato dagli amici, i toni si sono alzati in un crescendo inarrestabile che ha portato a grida e spintoni, dando vita a una baruffa sedata con l’arrivo della polizia di Stato. Alla fine, il cinese 38enne si è beccato una denuncia per violenza sessuale e oltraggio a pubblico ufficiale: i suoi modi “sopra le righe” non si sono quietati nemmeno alla vista delle divise.

L’intervento del capo

L’atto sessista della “palpatina”, con conseguente rissa, è avvenuto nella serata di mercoledì in uno dei più noti locali della riviera riminese. La giovane cameriera si aggirava intorno al tavolo occupato dai cinque uomini cinesi, quando ha sentito il calore di una mano che si appoggiava sul suo sedere. Voltandosi ha subito individuato il proprietario dell’arto “lesto” in un uomo visibilmente ubriaco, che ha poi subito indicato al responsabile di sala.

Il capo della ragazza si è quindi presentato al tavolo degli avventori cinesi, chiedendo come mai uno di loro si fosse permesso di allungar le mani su una giovane donna e ammonendo loro che comportamenti del genere lì non erano tollerati. La “lavata di capa” però non è andata giù al cinese, che ha risposto in malo modo al responsabile dello staff, raccogliendo subito il supporto degli amici che lo hanno appoggiato nella sua disquisizione. Le parole si sono presto tramutate in grida, senza escludere spintoni e atteggiamenti aggressivi che hanno convinto i gestori del locale a chiamare la polizia.

Al pub son quindi arrivati i poliziotti che hanno identificato il cinese molesto e si sono fatti raccontare la sequela dei fatti. Il 38enne però (risultato essere un imprenditore della zona) ha mantenuto un atteggiamento offensivo e irrispettoso anche con gli uomini della questura, tanto da riportare una denuncia anche per oltraggio a pubblico ufficiale.

Difeso di fiducia dall’avvocato Massimiliano Orrù, l’imprenditore originario dell’Estremo oriente nega strenuamente ogni addebito, affermando di non aver mai palpeggiato la cameriera. Davanti al giudice dovrà rispondere anche di violenza sessuale.

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