Rimini. Padre distratto dalla pesca: 3 figli rischiano di affogare

Rimini

Il papà raccoglie le cozze sotto al pontile e perde di vista i tre figli con i quali poco prima era entrato in acqua per fare il bagno. Una distrazione che poteva costare cara se non fosse stato per il tempestivo intervento dei marinai di salvataggio Elia Vannucci e Gabriele Ricucci, non nuovi a imprese del genere.

È accaduto ieri attorno alle 15 nelle acque antistanti lo stabilimento balneare 72, vicino al pontile di imbarco delle motonavi turistiche. L’uomo, un trentenne di nazionalità marocchina, si è allontanato dai tre figli (di tre, quattro e otto anni d’età) che si trovavano in mare sì, ma a due passi dalla riva con l’acqua alle ginocchia. Una situazione apparentemente tranquilla, tanto che il padre ha pensato di fare un tuffo e, incuriosito dalla presenza delle colonie di mitili attaccate ai pilastri, ha cominciato a raccoglierle. Nel frattempo, i piccoli, incustoditi, si sono addentrati di qualche passo in mare, ritrovandosi in un’area di secca. Il salvataggio Elia Vannucci, la cui postazione è la più vicina al pontile, a un certo punto, è stato il primo ad accorgersi che il più piccolo, lontano dagli altri, stava finendo in un tratto più profondo. «L’ho visto scomparire sott’acqua». Ha dato l’allarme con i tre fischi di protocollo ed è piombato in mare mentre il collega Ricucci faceva altrettanto con il salvagente bay watch. Elia ha raggiunto e portato in salvo il figlio. Il padre, notato il trambusto, si è reso conto della situazione e in un lampo ha raggiunto il piccolo per sincerarsi delle sue condizioni. Nel frattempo, anche gli altri due figli erano in difficoltà: la bimba di quattro anni, dove non toccava, e quello di otto aggrappato alla palizzata con il cuore a mille. I due marinai di salvataggio hanno completato l’intervento e fortunatamente non c’è stato bisogno dell’ambulanza. È stata invece informata dell’accaduto la Capitaneria di porto: la pesca nelle acque balneabili è una pratica vietata e profili di responsabilità, in astratto, potrebbero ipotizzarsi a carico del padre per la sua distrazione. Fortunatamente, in ogni caso, tutto si è risolto per il meglio.

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