Rimini, ospita pregiudicati senza registrarli: hotel chiuso 15 giorni

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Ospiti pregiudicati e non in regola con i permessi di soggiorno non registrati. Il Questore di Rimini Rosanna Lavezzaro chiude per 15 giorni l’hotel Ariosto di viale Ariosto 28.

Il provvedimento, firmato dal Questore di Rimini Rosanna Lavezzaro, è arrivato al termine di un’operazione condotta dalla Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Polizia di Stato ed alla contestuale ispezione eseguita dal personale specialistico della Squadra esterna per la verifica delle regolari comunicazioni all’Autorità di P.S. con il diretto riscontro dei clienti allo stato ivi alloggiati, controllo eseguito mediante verifica con la banca dati informatica del Ministero dell’Interno.

Pregiudicato aggressivo contro gli agenti

Nel corso del controllo eseguito presso la struttura ricettiva lo scorso 21 giugno è stato arrestato in flagranza di reato un cittadino di 27 anni, nordafricano, ivi alloggiato, pluripregiudicato e risultato non in regola sul territorio nazionale, resosi responsabile nella circostanza del reato di resistenza, violenza e lesioni a P.U. in quanto, al fine eludere l’attività di polizia in atto, si dava a precipitosa fuga verso la spiaggia ed una volta raggiunto dagli operatori quando già aveva guadagnato la vicina battigia, in più occasioni opponeva viva resistenza agli operatori di Polizia cagionando lesioni ad operatore della squadra amministrativa (giudicate poi guaribili con 10 giorni di prognosi).

L’arresto è stato convalidato dalla competente autorità giudiziaria in sede dibattimentale, con condanna del tunisino al divieto di dimora in questa Provincia e contestuale emissione di nulla osta all’espulsione dall’Italia. L’atto ammnistrativo è stato immediatamente notificato all’interessato a cura degli agenti dell’Ufficio Immigrazione, con intimazione a lasciare il l’Italia entro 7 giorni.

Due malviventi non registrati

Il controllo evidenziava inoltre che, all’interno dell’Hotel, 2 persone ospitate non erano state registrate nell’apposito portale alloggiati, di fatto sottraendole ai controlli dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, fatto gravissimo trattandosi di soggetti gravati da numerosi precedenti di polizia.

A seguito delle indagini svolte, è emerso che la responsabilità per la mancata registrazione degli ospiti dell’albergo è da ricondurre alla non conforme gestione del locale stesso da parte del titolare, tollerante di fatto verso episodi e situazioni che costituiscono motivi di grave pregiudizio al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Va considerato infatti che nei giorni precedenti, esattamente il 13 giugno scorso, analogo controllo era stato eseguito dal locale Comando di Polizia Locale, il cui personale evidenziava simile grave inadempimento da parte della gestione della stessa struttura ricettiva. Anche in quell’occasione, un cliente alloggiato, avente numerosi precedenti di polizia, arrestato in flagranza per spaccio di stupefacenti, non solo non risultava registrato nel relativo portale web ma con la sua condotta illegale costituiva forte motivo di preoccupazione che la struttura ricettiva in questione potesse diventare abituale alloggio di persone pregiudicate per gravi reati come lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento di sospensione della licenza, in vigore da oggi 28 giugno, è stato adottato dal Questore di Rimini dopo un’attenta valutazione dell’urgente ed assoluta esigenza di contrastare il consolidamento della situazione creatasi adottando, in via preventiva e cautelare, una misura a garanzia di interessi pubblici primari quali la sicurezza e l’ordine pubblico.

Un chiringuito a rischio chiusura

Parallelamente a questa attività, durante lo scorso fine settimana gli uomini della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura hanno eseguito diversi controlli nei confronti dei chioschi che operano sulla spiaggia, i cosiddetti “chiringuitos”, che somministrano perlopiù bevande intrattenendo il pubblico con spettacoli musicali.

Durante detti controlli, sono state contestate infrazioni sia amministrative, che penali con deferimento alla locale Procura della Repubblica al titolare di un chiringuito ubicato in area Marina Centro, nei confronti del quale si sta valutando l’adozione di eventuale provvedimento ex art. 100 del TULPS di chiusura temporanea da parte del Questore di Rimini.

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