Rimini, nuovo campo da padel in un Parco Pertini più sicuro

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Con l’ultimazione delle opere preparatorie, le potature, le recinzioni di cantiere e i tracciamenti, eseguiti in questi giorni, sono iniziati nel Parco Pertini di Rivazzurra, gli importanti lavori di riqualificazione, previsti dal progetto “Vivi il parco”. Lavori con i quali si è dato il via ad un intervento atteso e finalizzato all’aumento della sicurezza, dell’accessibilità e della fruibilità del parco.  

A partire dalla prossima settimana seguiranno poi le altre fasi di cantierizzazione previste dal cronoprogramma, che prevedono gli scavi per le fondazioni del campo da padel, gli impianti, la preparazione dei percorsi ciclopedonali, i sotto servizi per impianti di videosorveglianza, l’illuminazione. Un programma di lavori che vedrà la sua conclusione definitiva e la consegna ai cittadini, entro la fine del mese di luglio. 

Il progetto, per la  messa in sicurezza di quest’area, come noto è previsto dall’accordo di programma tra la Regione Emilia Romagna e il Comune di Rimini, ed è il frutto di un lavoro di squadra tra diversi settori del Comune: Lavori Pubblici, Polizia Locale, Ambiente e settore Informativo, per una serie di azioni integrate che hanno come primo obiettivo quello di aumentare la fruibilità di questo importante polmone verde. Gli obiettivi sono quelli di innalzare i livelli di sicurezza urbana, promuovendo interventi puntuali di valorizzazione e rifunzionalizzazione degli spazi del parco. 

In particolare il progetto approvato il mese scorso dalla Giunta,  comprende la ridefinizione del disegno generale della dotazione verde, con interventi mirati e puntuali rivolti a rendere maggiormente fruibile l’area;  l’installazione e riqualificazione di nuovi elementi di arredo urbano; l’installazione di altre 2 telecamere di videosorveglianza (in aggiunta alle 2 già installate), l’ampliamento del sistema di pubblica illuminazione ed in fine la realizzazione di un nuovo campo Padel in continuità con i campi da tennis esistenti.  

L’intervento, che avrà un costo complessivo di 125 mila euro - per l’80% finanziato con un contributo regionale -  é eseguito dalla società Anthea S.r.l. “in house providing”.

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