Rimini. Nuova antenna a Santa Giustina, il Comitato "ringrazia": "Ora ci manca solo una bella discarica"
Un nuovo disagio affligge Santa Giustina. Oltre al depuratore, all’impianto di Biogas, al fastidio perenne per il traffico che dilania il paese senza sosta a causa della perdurante assenza di un’alternativa alla via Emilia, in questo momento sono in corso i lavori per l’installazione di un’antenna di Vodafone in via Fusignano. Il comitato locale, rappresentato dal portavoce Giuseppe Fabbri, solerte nel raccontare fatti e problemi che attanagliano la frazione a Nord del comune di Rimini, “ringrazia” (con un piccato tono ironico) l’Amministrazione per i “regali” fatti nel corso degli anni. Inizia con il ricordare che «l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza (Crf) come cancerogeni di gruppo 2B, ovvero come possibilmente cancerogeni per gli esseri umani: agenti per i quali vi è una limitata prova di cancerogenicità negli esseri umani» e che «il buon senso e il principio di precauzione inducono a tenere il più lontano possibile dalle normali attività umane e, quindi, dalle abitazioni le stazioni radio base (le antenne, ndr)». Il comitato punta il dito infatti contro all’ubicazione del trasmettitore, adducendo all’esistenza di terreni di proprietà comunale «dove si sarebbe potuta installare l'antenna e, in questo modo, non solo salvaguardare la salute dei cittadini (visto che questi terreni sono distanti dalle abitazioni) ma anche garantendo entrate economiche per il Comune». La scelta dell’ubicazione dell’antenna, invece, è ricaduta su via Fusignano.