Rimini, nudi dopo la sbronza non ricordano nulla, lui accusato di stupro

Rimini

RIMINI. Al risveglio la ragazza, 16enne all’epoca dei fatti, si era ritrovata accanto un ragazzo più grande che conosceva da tempo ma per il quale non aveva mai provato interesse. Tutti e due svestiti e ancora intontiti dall’alcol nel divano-letto dell’appartamento della sorella maggiore. A insospettirla erano «le lenzuola bagnate», così aveva chiesto all’amico con cui aveva condiviso una notte di baldoria, se per caso avesse approfittato di lei: neanche lui ricordava niente. Il dubbio è stato chiarito dai carabinieri del Ris: l’analisi dei tamponi vaginali e degli indumenti hanno confermato che il rapporto sessuale c’è stato. I medici non avevano rilevato né ematomi né escoriazioni, ma il “riscontro” scientifico ha indotto la pm riminese Paola Bonetti a chiedere il rinvio a giudizio del giovane, un 22enne di origine albanese domiciliato a Rimini con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Sarà il giudice Benedetta Vitolo, nell’udienza preliminare fissata a luglio, a decidere se verrà processato o meno.

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