Rimini. Notte Rosa, già tutto esaurito, giugno da record

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«Siamo tornati ai livelli pre-Covid. Ci troviamo davanti ad un vero e proprio boom di presenze turistiche. Ma c’è una cosa che ci allarma e ci preoccupa: la mancanza di guardie mediche. Le lamentele ci sono già arrivate da molti vacanzieri: chiamano i numeri indicati dall’Ausl e non ricevono risposta. Assurdo. Intollerabile». Nonostante l’ottimo inizio di stagione, Patrizia Rinaldis, presidente dell’Associazione albergatori riminesi, non riesce ad esprimere piena soddisfazione.

Federalberghi Rimini

La situazione del servizio di continuità assistenziale carente di camici bianchi non la rende tranquilla. In vista, soprattutto, dei mesi di luglio e agosto quando Rimini si trasforma in una vera e propria metropoli. «Basti dire che abbiamo un flusso medio quotidiano di 700 mila presenze turistiche – sottolinea la Rinaldis -. E questa criticità di guardie mediche proprio non ci voleva. L’Ausl ci spieghi cosa intende fare per coprire la zona nord che, come ammesso dallo stesso assessore Gianfreda, è attualmente priva. Di tempo ne è rimasto ben poco. L’estate ormai è esplosa. Mi domando come si possa lasciare una città che vive di turismo sprovvista di guardie mediche sufficienti. Non bastava il Covid che, se non ha ridotto le presenze turistiche ha, però, inciso sull'attività del personale per via dei contagi in aumento; adesso ci si mette pure questo problema. Non ho parole». Insomma, senza questa emergenza imprevista, si sarebbe potuto parlare di giugno e luglio a gonfie vele. Sottolinea Rinaldis: «A giugno abbiamo registrato dei fine settimana da tutto esaurito. E per la Notte rosa gli alberghi sono già al completo. Devo dire che la stagione è partita alla grande, col tutto esaurito ovunque, e questo grazie anche al combinato disposto eventi sportivi - bel tempo».

Promozione alberghiera

Conferma Antonio Carasso, presidente di Promozione alberghiera: «Fino al 3 luglio negli hotel di Rimini non ci sarà un posto libero. La Notte rosa è tornata ad essere un successone di presenze, ma anche i campionati di ping pong e quelli di ginnastica artistica stanno richiamando tanta gente. Per cui si può parlare tranquillamente di giugno ottimo, da un punto di vista dei week-end, e di un luglio ancora migliore, date le tante chiamate ricevute dagli hotel e le interazioni digitali registrate. Il brand Rimini, che è sempre un marchio importante a livello turistico, sembra tornato agli anni di massimo splendore. E mancano i turisti dell’Est Europa, russi in primis. Sostituiti, comunque, dal ritorno dei tedeschi, da svizzeri, francesi, belgi e olandesi che, per ora, hanno coperto un’ottima fetta di presenze, almeno un buon 25%». Eventi, bel tempo, ma non solo. Secondo la presidente degli albergatori, infatti, una buona parte di merito per questo ritorno al passato ce l’ha la riqualificazione della città, dal mare al centro storico. «Il Parco del mare e la nuova piazza Malatesta sono davvero due gioielli che colpiscono il turista e che stanno destando l’interesse di chi è in cerca di una meta da raggiungere per le proprie vacanze. Con questo mix, infatti, Rimini non è più percepita solo per il suo mare, le sue spiagge e i suoi ottimi servizi balneari, ma anche per le sue bellezze storiche e architettoniche da visitare e ammirare. E questo ha accresciuto anche il livello dell’offerta che gli albergatori possono offrire. Che non è certo quella veicolata da alcune agenzie con prezzi improponibili, da 19 euro al giorno a persona per mezza pensione. E che sono da colpire duramente». Se Rimini esulta per il boom di presenze turistiche a giugno, Riccione sembra essere più cauta nella gestione dei dati. Spiega Bruno Bianchini, presidente dell’Associazione albergatori riccionesi: «Le prime due settimane non sono state all’insegna del tutto esaurito, tuttavia discrete rispetto allo stesso periodo dei due anni contrassegnati dal Covid. Però, e questo è certo, dalla seconda settimana in poi il trend è stato decisamente migliorato. Soprattutto nel week-end. Anche se, va detto, i fatturati non si fanno solo con i sabati e le domeniche». Piedi ben piantati a terra, il vertice degli albergatori della Perla verde, prima di cantare vittoria, vuole avere in mano dati, numeri, percentuali. «Certo – sottolinea Bianchini – i conti li faremo a fine stagione, quando avremo il quadro completo degli arrivi e delle presenze e disporremo di elementi certi su cui dibattere». Ma per un giugno così così «meglio, comunque, del 2020 e del 2021», ecco un luglio che si preannuncia foriero di buoni risultati. «Per la Notte rosa abbiamo molte richieste – conferma Bianchini –, ma anche per l’intero mese di luglio l’interesse dei turisti sembra alto, tante sono state le chiamate ricevute degli alberghi. Meno dall’estero. Ma anche nel periodo pre Covid il target straniero non era stato certo il nostro punto di forza».

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