Rimini, nel 2022 la polizia di frontiera ha respinto 50 irregolari

Rimini

RIMINI. Nel corso del 2022, l’ufficio della polizia di frontiera di Rimini, nonostante il decremento del traffico aereo, a causa della pandemia prima e degli eventi bellici poi, ha individuato e respinto agli Stati di provenienza 50 stranieri, senza quindi consentire loro l’ingresso nel territorio nazionale, perché considerati a rischio immigrazione clandestina o pericolosi per la sicurezza pubblica. I controlli sono stati focalizzati su cittadini di Paesi che hanno tentato di entrare in Italia come turisti ma che in realtà sarebbero poi entrati nel circuito dell’immigrazione illegale, spiega la questura di Rimini in una nota; in diversi casi si è trattato di persone già condannate per reati di particolare impatto sociale, ostativi per l’ingresso in Italia. In altri casi di minori che, dopo essere entrati nel territorio nazionale muniti di regolare passaporto e accompagnati dagli stessi genitori o parenti, consapevoli dei meccanismi di tutela a loro favore, si presentano presso le Questure asserendo il loro stato di abbandono. Tra gli ultimi casi trattati, è stata individuata una nonna che dall'Albania accompagnava il nipote in Italia con il probabile intento di abbandonarlo e farlo accedere ai benefici delle norme sui minori non accompagnati. Gli accertamenti di polizia hanno permesso di smascherare i reali intenti della nonna e respingerla, seguita dal minore. La stessa persona due giorni dopo, ha tentato con lo stesso minore di entrare al porto di Bari ove è stata nuovamente respinta.

Sul fronte delle verifiche alle compagnie aeree sono state elevate alcune contravvenzioni per oltre 20.000€ nei confronti di vettori che hanno operato al di fuori delle norme sul controllo delle frontiere. Ai sensi delle norme del Codice della navigazione, infine, è stato sanzionato un passeggero che in prossimità del velivolo per l’imbarco abbandonava il bagaglio correndo velocemente verso l’uscita dello scalo destando allarme sotto il profilo della sicurezza aerea. Solo in un secondo momento gli operatori di polizia, che prontamente lo avevano bloccato e identificato, hanno accertato che era uscito dall’aeroporto per motivi personali.

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