Rimini. "Mostrate la patente", vigili aggrediti da 2 automobilisti

Rimini

Due agenti della polizia locale di Rimini, un ispettore e una vigilessa, sono stati brutalmente aggrediti da un automobilista e dal passeggero della vettura che intendevano controllare. La pattuglia, costretta a cercare rifugio nell’auto di servizio, è rimasta ostaggio degli sconosciuti fino all’arrivo dei rinforzi. I due uomini hanno continuato a tempestare di pugni e calci la macchina dei vigili, con loro chiusi nell’abitacolo in collegamento via radio con i colleghi «Venite, fate in fretta».

Ci sono volute altre due pattuglie per riportare la calma: l’automobilista e l’amico hanno aggredito anche gli agenti accorsi in aiuto: sono volati pugni, ginocchiate, calci. Uno ha addirittura stretto le mani sul collo di uno dei vigili.

Scene di ordinaria follia che hanno portato all’arresto di David Toscano, 36 anni (era lui alla guida), e Manuel Serracino, 32 anni, entrambi residenti a Rimini.

Sono accusati di violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Tre agenti della polizia locale sono finiti al pronto soccorso con prognosi di cinque giorni. «Gli avevamo chiesto solo di mostrare la patente».

È accaduto tutto nel tardo pomeriggio di sabato a ridosso del centro storico. La pattuglia nota una manovra azzardata di una Audi 6 lungo via Tiberio e la segue. Pochi metri e la vettura si ferma. Il conducente è su di giri, forse per l’alcol (nel verbale l’ispettore annoterà che aveva «l’alito vinoso»). Alla richiesta di esibire la patente l’automobilista, che forse teme di dovere sottoporsi all’etilometro, inveisce. «Non ti faccio vedere un c.… Vai via sennò ti ammazzo». All’inizio il passeggero cerca di calmare l’amico che è una furia. È così aggressivo che costringe i vigili, l’ispettore e la collega, a cercare riparo in macchina. Gli agenti sotto assedio cercano di ripartire in retromarcia. È a quel punto che il “passeggero” simula - stando alla relazione di servizio – di essere stato urtato e si scaglia a sua volta contro gli agenti. I due cercano di aprire la portiera, di colpirli o tirarli fuori, in un crescendo di rabbia che si placa solo con le manette (pm di turno Davide Ercolani). Oggi, Serracino (difeso dall’avvocato Andrea Tura) e Toscano (difeso dall’avvocato Gianluca Tencati) davanti al giudice potranno fornire la loro versione dei fatti.

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