Rimini, morto annegato al porto: il giallo del 63enne cesenate

È ancora giallo sulla morte del 63enne cesenate, rinvenuto nelle prime ore di sabato mattina nelle acque del porto canale. La polizia di Stato indaga per ricostruire gli ultimi attimi di vita dell’uomo. È caduto in acqua accidentalmente, inciampando in una cima di una barca ormeggiata, o si è spinto volontariamente nelle acque gelide di via Destra del porto? Più improbabile appare la terza ipotesi, ovvero che a farlo precipitare tra le onde sia stato l’intervento di una terza persona. Le telecamere presenti non hanno infatti ripreso nessun individuo avvicinarsi o muoversi in direzione del 63enne. L’uomo, inoltre, quando è stato ripescato aveva con sé portafoglio e cellulare: escluso, quindi, che sia stato spinto giù dalla banchina in seguito a una rapina.

Le telecamere

I dispositivi di videosorveglianza sono un elemento chiave per risolvere il mistero che aleggia intorno alla scomparsa del cesenaticense che non aveva figli e viveva solo, dopo la morte della madre. Gli “occhi” elettronici, infatti, lo hanno ripreso quando ha parcheggiato ed è sceso dall’auto intorno alle 20, e poi lo inquadrano di nuovo, verso le 5 del mattino, che cammina lungo la sponda del porto. Non è stata ripresa, invece, la scena che avrebbe subito dato risposta a ogni interrogativo: quella della caduta in acqua.

Tra le ipotesi degli investigatori, la possibilità che il 63enne abbia trascorso la serata in uno dei locali di Marina Centro (forse in un night club) e che poi si sia incamminato verso l’auto ancora alticcio, inciampando, perdendo l’equilibrio e quindi precipitando in mare. L’esame tossicologico nei prossimi giorni rileverà l’eventuale presenza di alcol nel sangue. Non sono stati invece rinvenuti biglietti di addio né nell’auto, né addosso al cadavere. Impossibile, però, escludere del tutto l’ipotesi che quella di venerdì sia stata l’ultima serata, premeditata e pensata, prima di compiere il gesto estremo. Intanto, l’autopsia ha stabilito che la morte è avvenuta per annegamento e choc termico.

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