Capodanno salato per alcuni commercianti del Mercato coperto che si sono visti consegnare un verbale da 500 euro per mancata emissione di scontrino fiscale. I militari della Guardia di Finanza, due pattuglie ovviamente in borghese, impegnati in un servizio di controllo lo scorso 28 dicembre sono arrivati in centro storico intorno alle 11.30, l’ora di punta della spesa pre-veglione, e hanno condotto la classica verifica a campione. «Buongiorno signora, è la Guardia di Finanza mi mostra lo scontrino del pesce che ha appena comprato e mi indica il banco dove ha appena fatto la spesa?». Due i casi, rilevati dai militari in cui lo scontrino nella busta con cozze e vongole non c’era. In un terzo caso inoltre, lo scontrino c’era ma anche un’anomalia sull’emissione. E certamente non senza imbarazzo, l’acquirente si è visto costretto ad indicare il banco dove aveva appena comprato il pesce fresco da servire agli ospiti a cena.
Il cliente non rischia
Da anni il cliente non rischia più alcuna sanzione se non viene trovato in possesso dello scontrino fiscale. Diverso invece per il commerciante che rischia una multa che ha limite minimo di 500 euro. Dal primo gennaio del 2021, inoltre, come è noto gli scontrini e ricevute sono stati sostituiti da un documento commerciale, che può essere emesso esclusivamente utilizzando un registratore telematico e inviati all’Agenzia delle entrate.
dovrebbero venire al mercato a Lugo mercoledì mattina: fanno lo scontrino solo uno su 10 e se provi a chiederlo inventano un sacco di scuse