Rimini, meno cemento e più vista sul mare: ecco come cambia la spiaggia

 E’ arrivato il via libera dalla Conferenza dei servizi al progetto pilota di trasformazione dei bagni 74A e 75 di Torre Pedrera che accorperà i due stabilimenti e ne ridisegnerà gli spazi “con l’obiettivo di aprire la visuale verso l’orizzonte del mare.

Un progetto che si sposa con la filosofia e gli obiettivi di rigenerazione urbana del Parco del mare dando continuità all’opera pubblica che ha cambiato il waterfront riminese”, afferma il Comune di Rimini. Con le opere in programma, continua, “si andrà a rinnovare profondamente la conformazione dei due stabilimenti presenti nei pressi dello sbocco verso il mare di via Tolemaide e che oggi presentano morfologia e organizzazione tipica degli stabilimenti balneari degli anni ’70”, con strutture in cemento per spogliatoi, servizi, deposito e aree dedicate al gioco e allo sport nella fascia più vicina al lungomare, creando una sorta di ‘barriera’ che limita la vista verso la battigia.

Cambia l’assetto della spiaggia

Con il progetto pilota presentato dai titolari dei due stabilimenti cambierà l’assetto della spiaggia, seguendo le indicazioni del piano dell’arenile: la fascia A (a monte) sarà contraddistinta da aree verdi con giochi per bambini e due campi da ping pong, mentre nell’area sabbiosa sarà realizzato il campo da beach volley. Nella fascia B spazio alle strutture di servizio accorpate per compattare i volumi. Sulla copertura degli spogliatoi è prevista la possibilità di inserire pannelli fotovoltaici o solare termico per fornire acqua calda destinata alle docce. L’area destinata all’ombreggio (fascia C), prevede uno spazio per ogni ombrellone di almeno 18 metri quadri.

 “A Rimini nord il fermento degli operatori privati che investono sulla spiaggia è notevole- commenta l’assessora al Demanio Roberta Frisoni– grazie alla presenza di molti stabilimenti balneari di proprietà privata, sono tanti i progetti di rinnovamento e di accorpamento già realizzati, coinvolgendo almeno una dozzina di spiagge e tanti sono in corso. Un dinamismo che vogliamo alimentare attraverso gli strumenti che inseriremo nel nuovo piano dell’arenile a cui l’Amministrazione sta lavorando e che in queste settimane ci vede impegnati nel confronto oltre che operatori e portatori di interesse, anche con gli altri enti coinvolti”.

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