Rimini. Mariotti: "Pronto a candidarmi per un progetto condiviso"

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Bonfiglio Mariotti è uno dei nomi su cui il centrodestra potrebbe puntare in vista delle Comunali di ottobre. Amministratore delegato di Bluenext, azienda di informatica specializzata in software gestionali per aziende e commercialisti, Mariotti è anche presidente nazionale di Assosoftware l’associazione che raggruppa quasi tutte le 200 imprese del settore. Il suo nome piace soprattutto a Fratelli d’Italia, ma l’imprenditore riminese non è organico al centrodestra, e in caso di candidatura si presenterebbe al voto sostenuto da una sua lista civica.

Fatalità vuole che sua moglie, Fiorella Casadei, sia la presidente del comitato elettorale di Jamil Sadegholvaad, possibile candidato del centrosinistra.

Mariotti, le hanno chiesto di candidarsi con il centrodestra?

«Sì, in un primo momento ho declinato l’invito. Il corteggiamento, però, è continuato allora ho posto delle condizioni sulle quali la coalizione sta ancora riflettendo. Però, ho tanti impegni di lavoro, un’azienda bellissima con 150 lavoratori e bilanci floridi: non sgomito per fare il sindaco».

Che condizioni ha posto

«Di lavorare su un progetto condiviso e sui bisogni della città: le persone poi si trovano. Basta proteste, facciamo proposte. Nessun partito si muove così: né nel centrosinistra, né nel centrodestra».

La prima idea per Rimini?

«Mi presenterei nella sede dei sindacati e chiederei di che cosa hanno bisogno i lavoratori. Alla base di tutto ci deve essere l’inclusione. Se migliora la condizione delle fasce deboli, di conseguenza crescono tutti i consumi. So che non è un discorso da centrodestra, ma è necessario confrontarsi con tutti. Non ci può essere un uomo solo al comando, né quattro partiti possono rappresentare tutta la città. Ma bisogna anche sostenere gli imprenditori perché possano lavorare al meglio».

Come la mette con il ruolo di sua moglie nel centrosinistra?

«Mia moglie è un tecnico e può andare dove vuole. Le ho chiesto se poteva diventare un problema il fatto che mi candidassi con il centrodestra, ha risposto di no. I miei valori sono forti, molto radicati e vengono da lontano: la famiglia, il rispetto, l’etica del comportamento, nessun dipendente in nero, tutti assunti a tempo indeterminato».

Come giudica il lavoro del sindaco?

«È impossibile dire che Gnassi abbia fatto dieci anni negativi: ha abbellito tantissimo la città. Adesso però bisogna migliorare viabilità e parcheggi. Il sindaco parla sempre di hardware e software: siccome non si possono fare ora i parcheggi sotterranei sotto un hotel della prima linea, bisogna consentire a chi viene a Rimini di mettere l’auto da qualche parte».

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