Calcio C, Rimini: Marietta tra mea culpa e voglia di riscatto

Radu, Meret, Donnarumma, Buffon e la lista potrebbe proseguire. Numeri uno di altissimo livello internazionale che nelle ultime settimane con errori pesantissimi hanno condizionato i risultati delle rispettive squadre di appartenenza. Addirittura, poi, Rossi dell'Imolese ha subìto gol direttamente sul rinvio di Gagno. Che strana la vita del portiere, potenzialmente dalle porte del paradiso all'inferno nel giro di un' azione. La rete incassata da Christian Marietta domenica contro il Ghiviborgo non si può paragonare neanche lontanamente a quanto successo ai colleghi di reparto sopra citati, anche perché Sall ha tirato sì da quasi trenta metri ma la conclusione, seppur non imparabile, non era nemmeno così banale. Un gesto tecnico improvviso che ha colto di sorpresa l'estremo difensore biancorosso che torna a raccontare l'episodio a freddo. «Dal campo pensavo fosse più laterale, quindi mi aspettavo di arrivarci con le due mani. La traiettoria è stata piuttosto imprevedibile e il tiro non era così debole. Non è stato un problema di spinta, ci sarei dovuto andare con la mano di richiamo, così avrei guadagnato 10-15 centimetri. Sicuramente avrei potuto fare meglio, mi dispiace perché sarebbero stati tre punti fondamentali e sulla carta alla nostra portata che avrebbero messo ancora più pressione al Ravenna». Marietta spesso in questa stagione è stato spesso “spettatore”, merito di una squadra molto attenta e comunque solidissima, non a caso la miglior difesa del campionato per distacco. In alcune circostanze il numero uno piemontese ci ha messo del suo per chiudere a doppia mandata la porta. Però inevitabili anche alcune incertezze, come in occasione dell'1-0 di Saporetti a Ravenna. «Parto dal presupposto che si possa sempre fare di più. In quella circostanza mi aspettavo il tiro sul secondo palo, e comunque era molto angolato. Sono una persona che tende a prendersi le colpe, so che avrei potuto parare in entrambe le circostanze». Marietta però non si abbatte. «Dopo il dispiacere iniziale ho iniziato a guardare avanti lavorando più intensamente di prima per farmi trovare pronto nel finale. Voglia di riscatto? Dobbiamo cercare di non subire gol e darò il massimo senza pensare a quanto successo in passato». Innegabile comunque che il Rimini abbia perso un pochino di smalto e di vantaggio visto che se oggi pomeriggio il Ravenna vincerà contro il Carpi si porterà a -3. «Ultimamente avremmo dovuto segnare di più e chiudere le partite, prima o poi è inevitabile che le avversarie trovino l'episodio a favore. Sicuramente dobbiamo migliorare ma il destino è ancora nelle nostre mani». Mentre si attendono novità per sede e orario della gara di domenica prossima contro il Seravezza, nel mirino c'è la trasferta di mercoledì a Carpi. «Sicuramente da una parte sarebbe stato meglio giocare subito per mettere da parte la delusione, dall'altra abbiamo dieci giorni per preparare al meglio il tour de force finale».

Dal campo

Ieri la squadra si è allenata e replicherà anche stamattina. Carboni prosegue la riabilitazione all'Isokinetic invece Tomassini è in gruppo ma sarà difficile averlo a disposizione per mercoledì.

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