«La stagione balneare dovrebbe partire con il botto. E, dopo due anni di stop forzato, causa pandemia, aprile pare tornato alla vecchia maniera, con ponti festivi che lasciano presupporre il tutto esaurito». Antonio Carasso, presidente di Promozione alberghiera (Pa), società cooperativa alla quale fanno capo 180 alberghi di Rimini, non nasconde la sua soddisfazione. Con un pensiero, però, rivolto alla guerra in Ucraina: «Dopo il silenzio delle prime due settimane di conflitto bellico, faccio notare che le prenotazioni sono ripartite con forza. Probabilmente – osserva il manager turistico –, e lo dico con enorme rammarico, ci stiamo iniziando ad abituare un po’ tutti a questa brutta guerra».
La proiezione di Pasqua
Ma vediamoli i dati, che sembrano fare di aprile uno dei mesi più appetibili per trascorrere al mare qualche fine settimana lungo. «Nonostante manchino ancora sette giorni – sottolinea il presidente di Promozione alberghiera –, circa il 60% degli hotel di Rimini si è visto confermare la prenotazione per il periodo 15-18 aprile». Quella che viene, quindi, potrebbe essere riconosciuta come la Pasqua della ripresa turistica.
VisitRimini, società di informazione, accoglienza e promozione turistica spiega che «a Rimini saranno aperti 500 alberghi e, al momento, oltre il 50% sono pieni. Le richieste continuano ad arrivare e ci aspettiamo che aumentino la prossima settimana. Le dinamiche delle prenotazioni, infatti, da qualche anno si sono modificate; le conferme si spostano sempre più a ridosso delle date della vacanza, anche in funzione delle previsioni meteo».