Rimini, la protesta non ferma la variante della Statale 16

«È tempo di fare delle scelte e quest’opera va realizzata». Sono le parole conclusive dell’intervento del sindaco Jamil Sadegholvaad al consiglio tematico sulla statale 16 che si è svolto giovedì sera, a cui hanno partecipato anche il presidente della Provincia Riziero Santi, i sindaci di Santarcangelo e Misano, Alice Parma e Fabrizio Piccioni. Quattro ore serrate in cui gli esponenti della minoranza, capitanati da Gioenzo Renzi, capogruppo di Fratelli d’Italia e promotore della mozione per ridisegnare il tratto 1 che collega Igea Marina a Santa Giustina, si sono confrontati con la maggioranza, ferrea nell’affermare invece la necessità dell’opera e anche l’impossibilità di delineare un tracciato diverso.

Il dibattito

Le preoccupazioni di Cia, Confagricoltura, Coldiretti, le stesse portate sul tavolo da Gioenzo Renzi ed Enzo Ceccarelli (Lega), connesse ai danni all’agricoltura per via della statale che attraverserà i terreni agricoli, tuttavia, il sindaco afferma di averle ben in mente. «La questione mi provoca dei tormenti interiori», ha dichiarato», precisando che le apprensioni espresse non lo hanno lasciato indifferente. «Come avevo detto in campagna elettorale, mi sono fatto portatore di queste istanze e ho interloquito più volte con Roma e la Regione per capire se potessero essere possibili aggiustamenti al progetto per minimizzarne l’impatto. Ma dobbiamo essere onesti: andare a introdurre modifiche sostanziali significa rinunciare all’opera. Non è più possibile. C’è un’opera attesa da decenni che sta per concretizzarsi: ci sono 300 milioni stanziati per la realizzazione​ dell’infrastruttura e la Via, la Valutazione di impatto ambientale, scade nel 2023. Far scadere la Via significherebbe ripartire da zero. E, francamente, non credo che Rimini possa e debba rinunciare ad un’opera strategica per la viabilità, che porterà beneficio alla comunità, alle imprese, con vantaggi alla circolazione e ambientali verificati da ogni analisi sin qui prodotta a sostegno del progetto».

Per calare il concetto al concreto, il sindaco ha aperto un parallelismo con Cesena, con la realizzazione della secante, «che ha avuto gli stessi dibattiti, con la differenza che la secante esiste, e noi, da 20 anni, di questo progetto ne stiamo ancora parlando».


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