Rimini, la danza di "E' bal" al Teatro degli Atti

In una foresta notturna piante e animali respirano nel buio. Si chiamano. Segnali misteriosi che tracciano sentieri invisibili all’uomo. Ecosistemi. Universo che la danzatrice e coreografa Annamaria Ajmone rende corpo e immagini nel suo ultimo lavoro La notte è il mio giorno preferito, in scena questa sera al Teatro degli Atti, spettacolo inserito nella seconda parte del cartellone di “E’ bal. Palcoscenici per la danza contemporanea”.

Il filosofo Morizot e il suo saggio Sur la pista animale sono l’ispirazione per quest’opera che rende coreografia l’attraversamento dei sentieri sulle orme degli animali nel loro habitat selvaggio. Organico e inorganico dialogano, si uniscono tra le tenebre e si confrontano. Riflessione sull’incontro con l’altro nella dimensione di una foresta reale, non idealizzata né mitologica, segnata da presenze e da uno sguardo tecno-naturale che nell’oscurità illumina con lampi e squarci di colore. Movimenti e battiti, rumori ctoni e ancestrali. Istinto e poesia. Il titolo dello spettacolo, infatti, è tratto da una lettera di Emily Dickinson, in cui si medita sul buio e sul suo essere luogo dell’irrazionalità.

Ajmone, la cui ricerca mette al centro il corpo inteso come materia plasmabile e mutevole capace di trasformare spazi in luoghi, continua con questo lavoro la sua ricerca coreografica che l’ha portata a collaborare per la realizzazione di progetti dalle molteplici anime con artisti quali: Caned Icoda, Palm Wine, Bienoise, Francesco Cavaliere, Muta Imago, solo per citarne alcuni. Nel 2015 ha vinto il Premio Danza&Danza come miglior interprete emergente contemporanea. Le musiche sono di Flora Yin Wong. Le immagini di Natàlia Trejbalo.

Ore 21. Info: 0541 793811

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