Rimini. Insulta poliziotta: "Sei solo una donna, essere inferiore"

Rimini

«Sei solamente una donna. In quanto tale sei un essere inferiore». Parole pesanti dette a qualsiasi donna, che assumono i contorni da denuncia penale per ingiuria aggravata se la destinataria indossa una divisa, come quella della polizia. Ed è da questa accusa (oltre alla resistenza a pubblico ufficiale) che prossimamente dovrà difendersi in un’aula del tribunale il 32enne che lo scorso 5 dicembre non ha particolarmente gradito (per usare un eufemismo) l’arrivo a casa della madre di un equipaggio dell’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico della questura. Era stata la donna a chiedere l’intervento della Volante: l’uomo, allontanato da alcuni mesi da casa per la sua condotta aggressiva, voleva infatti rientrare. Al rifiuto della mamma di aprirgli il portone, aveva iniziato a minacciarla. Il 32enne, da tempo affetto da problemi legati al consumo di droga, è diventato ancor più aggressivo quando ha visto materializzarsi i poliziotti. «Siete solamente degli sbirri inutili; siete i soliti sbirri servi dello Stato, volete arrestarmi allora vi denuncio io per primo e vi faccio passare dei guai». La sua attenzione si era poi spostata sulla poliziotta: è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

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