Rimini. Ina casa pronta a scendere in piazza contro l'antenna

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Sono pronti a scendere in piazza i residenti dell’Ina Casa riuniti nel comitato che non vuole l’antenna prevista inizialmente in via Argelli. Dopo le proteste organizzate nei mesi scorsi e la pausa di riflessione concessa dal Comune per cercare (e trovare) una diversa collocazione più lontana dalle abitazioni, i cittadini si lamentano perché non ricevono più informazioni. A questo punto rendono pubbliche le novità, anche se ufficiose.

«Il Comune - spiega il Comitato - con il consenso della Provincia, ha offerto a Iliad un sito alternativo, il tetto della sede in via Dario Campana. Iliad non ha ancora accettato e ha una autorizzazione per costruire la propria antenna in via Argelli che scade alla fine di giugno (ieri)».

Uno scenario futuribile che comunque viene subito bocciato. «Un eventuale spostamento sul tetto della Provincia non è per noi una soluzione giusta; la zona è la medesima, vicinissima alle case, a sole due strade di distanza da un’altra grande antenna, quella di via Gessi. Non sappiamo come verrà direzionato il ripetitore, quindi chi può dire se le emissioni incideranno comunque sui siti sensibili delle scuole del quartiere?».

Logica conseguenza. «Non è certo così, spostando il problema di poche strade, su altri cittadini del medesimo quartiere e creando così tensioni fra vicini, che si risolve la situazione. Inoltre, oltre al danno la beffa: cambiando il sito il nostro ricorso decadrebbe».

Un fatto nuovo allarma i cittadini: in via Argelli sono comparsi di nuovo i divieti di sosta, presagio oscuro di lavori imminenti, come quando Iliad «era pronta a montare trenta metri di antenna nel silenzio generale». «Se c’è un momento per il dialogo è proprio questo, altrimenti ci resta solo la manifestazione di piazza».

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