Rimini, in 700 a pregare in spiaggia per la pace, compresi tanti turisti

Circa settecento persone (turisti e residenti, anche stranieri) hanno partecipato alla serata “In preghiera per la pace”. Una voce che si è alzata dal Belvedere di piazzale Kennedy al bagno 28 “dribblando” anche la musica dei locali e dei chiringuito, una invocazione forte e chiara perché si fermino le guerre e tacciano le armi in Terra Santa e in Siria, in Iraq ma anche nello Yemen, in Etiopia e in Birmania, e in tutti i luoghi attraversati dalla violenza.
La serata, organizzata dalle aggregazioni laicali della Diocesi di Rimini, in collaborazione con l’Ufficio di Pastorale sociale, è nata dal pensiero degli oltre 500 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina e dai continui appelli alla pace di papa Francesco.
“Da un luogo di relax, svago e divertimento come la spiaggia di Rimini abbiamo inteso sensibilizzare su un bene così prezioso come la pace ed elevare per questo una preghiera a Dio” ha detto il presidente di Azione cattolica Manuel Mussoni.
“È stato un bel momento di preghiera, semplice e partecipato. – il commento del Vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi – Ringrazio le Aggregazioni laicali per averlo promosso e organizzato. Una serata perfettamente intonata alla cornice nella quale si è svolta, come se i turisti se la aspettassero. Anche in vacanza non ci si può dimenticare di tragedie come la guerra. E il desiderio di pace abita nel cuore di tutti. Tutti desiderano la pace e hanno gradito la preghiera che si è elevata dalla spiaggia di Rimini”.

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