Rimini, imbottigliati nel traffico di Ecomondo. Santi: «Più Metromare»

Rimini

Imbottigliati nel traffico di “Ecomondo”: sulla Statale, sul lungomare della zona nord a partire da Viserba e Rivabella, lungo via Coletti fino al ponte sul porto canale. Tutti in fila già alle otto della mattina. Stessa situazione nella zona mare con via Tripoli presa d’assalto e ovvie ripercussioni su via Roma e tutto l’asse che porta alle Celle e quindi al quartiere fieristico. È successo ieri, così come martedì, giorno di inaugurazione di Ecomondo, con l’aggravante pioggia.
Chi si è trovato nel mezzo, non ha ovviamente gradito quelle decine di minuti in più passate in auto per i consueti spostamenti per andare a scuola o al lavoro. I ragionamenti poi sono sempre quelli, ma la ricetta è solo una: più mezzi pubblici, più collegamenti, meno auto in circolazione.
Il presidente della Provincia, Riziero Santi, ieri mattina ha affidato ai social la sua riflessione. «È sempre più frequente trovarsi imbottigliati nel traffico della Statale tra Rimini e Riccione, specie in occasione delle fiere come in questo periodo - ha scritto l’esponente del Pd -. È una cosa che fa imbestialire tutti noi ed è una delle maggiori criticità di questo territorio, specie se si considera la sua caratteristica di sistema policentrico e la sua vocazione turistica».
Detto questo, è un attimo arrivare al Metromare (prima corsa il 23 novembre) e a chi ha remato contro. «Non abbiamo mai detto abbastanza dell’importanza dello sviluppo del sistema trasportistico pubblico, e non è perdonabile chi l’ha “smenata” per decenni trasformando il Metromare in uno strumento di polemica politica facendo ritardare la sua messa in servizio. Il Metromare è l’opera intorno alla quale ruota la riorganizzazione complessiva e l’ammodernamento del sistema pubblico dell’intero bacino. Il trasporto pubblico è l’unica alternativa possibile al congestionamento e all’inquinamento da Pm 10. Per far sì che prenda piede occorre renderlo facilmente fruibile a tutti. Prendere un mezzo pubblico non può essere una caccia al tesoro. Era necessario partire con la tratta più difficile e incasinata, tra Rimini e Riccione. Da quella ora dobbiamo proseguire per raggiungere la Fiera di Rimini da Cattolica. Portando più gente possibile su Metromare togliamo pressione alla Statale e al traffico delle auto privare. È questa la scommessa. Basta fare storie. La chiudo qui, sono arrivato a destinazione, ma con mezz’ora di ritardo».

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