Il vescovo compie 75 anni e si avvicina alla pensione. Ma dal Vaticano non è arrivata nessuna indicazione e Lambiasi potrebbe restare a Rimini ancora diversi mesi, anche perché il suo calendario, almeno per questo autunno, sembra essere piuttosto fitto di impegni.
Cosa dice il Diritto canonico
Oggi è il compleanno del monsignore: nato il 6 settembre del 1947 a Bassiano, provincia di Latina, era arrivato a Rimini subentrato a Mariano De Nicolò il 3 luglio del 2007. Giunti a tale soglia, secondo il canone 401 comma 1 del codice di Diritto canonico, i vescovi diocesani devono infatti presentare una rinuncia, rimettendo il mandato nelle mani del Pontefice, che poi deciderà se permettere una proroga, valutando «circostanze concrete». Si profila quindi un bivio: o Lambiasi manterrà la responsabilità della Diocesi o diventerà vescovo emerito, punto di riferimento per i fedeli ma non più guida pastorale. L’eventuale prolungamento è da intendersi come scelta «legata al bene comune ecclesiale», come spiegò Papa Francesco nel febbraio 2018, quando con il documento Motu proprio “Imparare a congedarsi" estese anche ad altri prelati la regola già adottata nel caso dei vescovi residenziali e capi di dicastero Vaticano. Un’eventuale uscita di scena non sarebbe comunque immediata, una volta presentato il documento, il vescovo è considerato in stand by fino a quando non sia comunicata la decisione.
Calendario fitto di impegni
Non è comunque da escludere un rinnovo del mandato, vista anche la lunga lista di impegni che il vescovo ha nella sua agenda nei prossimi mesi: dalle ordinazioni sacerdotali al conferimento dei diaconati. Senza dimenticare un progetto che gli sta particolarmente a cuore, ovvero la pubblicazione del libro sulla beatificazione di Sandra Sabattini, con numerose foto, documenti e testimonianze. Intanto il Comune era già corso ai ripari giocando d’anticipo e conferendo nello scorso maggio al vescovo la cittadinanza onoraria. Proprio in quell’occasione Lambiasi aveva sottolineato come in questi 15 anni era entrato nel cuore di Rimini, in cui si era trovato molto bene e aveva detto: «Resto uno di voi». Ecco perché con ogni probabilità il monsignore, una volta andato in pensione, resterà ad abitare proprio qui a Rimini.
