L’obiettivo turistico del 2023 è quello di aumentare la “legione straniera” del 30 per cento. Lo ha detto il sindaco Jamil Sadegholvaad in occasione del recente consiglio tematico e da questo punto di vista una grossa mano può arrivare dal mercato tedesco. Segnali confortanti giungono infatti dalla filiera turistica italiana presente in questi giorni all’Itb di Berlino. «Le sensazioni positive per l’anno appena cominciato – commenta il primo cittadino – hanno una base e una ragione nelle percentuali di crescita registrate nel 2022 da parte di quello che, non solo per Rimini e per la riviera romagnola, è il primo mercato incoming verso l’Italia».
“Mi piace Italia”
I numeri indicano una tendenza chiara. «Se prendiamo in esame un arco temporale di 10 anni – argomenta Sadegholvaad – salta subito agli occhi il dato record, relativo a Rimini capoluogo, fatto registrare sul fronte degli arrivi e dei pernottamenti dalla Germania. Si tratta di numeri da primato andando anche più indietro nel tempo: agli albori del nuovo millennio, anno 2000 e anno 2001, i pernottamenti dei tedeschi in città arrivarono a una quota (comunque consistente, visto che la discesa lentamente cominciò nelle stagioni successive, sino alle 283.316 presenze fatte registrare nel 2009) a 426.957 e 435.741».

Poi il boom dello scorso anno, dopo il “buco nero” della pandemia. «È un viatico incoraggiante anche per il 2023 soprattutto perché frutto degli investimenti in promozione e in iniziative di accessibilità particolarmente suggestive ed efficaci, messe in campo da Regione, Apt, Comuni. Penso al treno Monaco-Rimini, operato da Deutsche Bahn e ÖBB, efficace strumento a cui quest’anno, a partire da giugno, sarà affiancato dal 10 giugno il Nightjet, in collaborazione con Trenitalia, con tappe a Rimini, Riccione e Cattolica, partenza da Vienna e Monaco in prima serata e arrivo in Riviera al mattino presto del giorno successivo».
Verso l’estate
La nuova iniezione di interesse della Germania, argomenta il sindaco, è anche dovuta all’incremento della «qualità ambientale e culturale complessiva delle nostre destinazioni».
Una delle «caratteristiche di quel mercato è la sua estrema attenzione ai temi della vacanza esperienziale, green, sostenibile, in particolare nei mesi della cosiddetta “destagionalizzazione”». Questo è uno dei «temi principali del lavoro ulteriore che ci aspetta, insieme a quello dell’accessibilità, con in primo piano l’aeroporto».
In definitiva il primo cittadino vede «margini di crescita importanti proporzionali alla volontà di proseguire con gli interventi e i programmi di sostenibilità ambientale e di arricchimento culturale e, contestualmente, la volontà degli imprenditori privati che fanno turismo di investire anch’essi sulle proprie strutture in interventi e soluzioni capaci di soddisfare la natura “verde” del turismo tedesco».
I numeri del 2022 «possono anche strappare un sorriso ma se diciamo che vogliamo fare di più è perché abbiamo la consapevolezza che si possa fare».