Rimini. Il giallo dell’incidente: esposto in procura contro pirata

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Un esposto in procura con la richiesta di fare luce sull’incidente provocato dal pirata della strada scappato dopo aver ridotto in fin di vita la propria congiunta. Lo hanno presentato ieri i familiari della pensionata di 75 anni, residente a Rimini, ricoverata in terapia intensiva (con prognosi riservata) all’ospedale “Bufalini” di Cesena per le ferite riportate nell’investimento. La donna, che viaggiava in bici, è stata travolta mercoledì scorso 6 ottobre a Rimini, alle 10 del mattino, nella rotatoria all'intersezione con le vie Flaminia Conca, Carlo Alberto Dalla Chiesa e viale Della Repubblica. I parenti per dare forza alla loro istanza si sono rivolti agli avvocati Marco e Monica Lunedei. I legali, dopo un appello pubblico, hanno trovato tre testimoni (che a loro volta indicano altri nomi di persone che potrebbero avere assistito alla scena) in grado di fornire elementi utili all’identificazione del pirata della strada. Uno degli aspetti che rendono singolare il caso è il fatto che sono state rilevate delle contraddizioni nel racconto dei primi soccorritori sulla quali stanno cercando di fare chiarezza gli agenti della polizia locale di Rimini, impegnati a ricostruire la dinamica dell’incidente. La ciclista, una pensionata settantacinquenne residente a Rimini con la famiglia, è tutt’ora in pericolo di vita, con fratture multiple dalla clavicola al bacino e lesioni interne. I familiari intendono scoprire non solo il nome del pirata, ma anche se il ritardato soccorso possa aver aggravato il quadro clinico della donna.

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