Rimini, il Comune: "Vaccini ad hoc per la riviera"

Rimini

RIMINI. "mentre il virus continua a correre, la campagna vaccinale non è ancora decollata". Lo denuncia la vice sindaca Gloria Lisi. Che aggiunge. "Attendiamo uno sprint con la riorganizzazione del piano di vaccinazioni annunciato dal governo per la "campagna di massa" di aprile, ma nel frattempo dobbiamo pensare anche ad un cambio di passo, radicale, per Rimin"i.  

I fatti. "A inizio pandemia siamo state tra le prime zone rosse in Italia e oggi, ci risiamo - incalza Lisi -. C’è una palese contraddizione tra la dilatazione dei tempi che registriamo a Rimini e quanto invece detterebbe la logica: intervenire in maniera più rapida e più capillare laddove il virus colpisce con maggiore violenza. Una linea peraltro trapelata anche dal governo, che oltre a ribadire la priorità per le fasce più deboli, parla di riservare una quota del 2% di dosi di vaccino per le aree che più sono state esposte alla pandemia. Inoltre, non è solo la situazione attuale a richiedere la massima attenzione e priorità, ma è anche il, futuro imminente, la prossima stagione turistica. La chiave di volta per la prossima stagione estiva è racchiusa in una parola: sicurezza. Mentre in Sardegna si parla di viaggi Covid-free, a Rimini rischiamo di arrivare all’estate di rincorsa, con tutte le conseguenze che ben sappiamo per tutta la filiera di piccole e medie imprese che alimentano il settore”.  

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