Rimini, il compagno la sfregia col taglierino, il cane la salva

L’ultima volta, domenica scorsa, è stato un cane a salvarla dalla furia sanguinosa del compagno. L’uomo strafatto di crac dopo averla percossa, inseguita e scaraventata a terra, l’ha presa a calci in faccia e poi con un taglierino l’ha sfregiata alle tempie e alla gola. Le sue grida disperate hanno richiamato l’attenzione dell’animale di un’amica che si è precipitato a soccorrerla. Questa violenta aggressione scattata mentre l’uomo era sotto l’effetto del crack per un po sarà l’ultima. La giovane senzatetto originaria della bergamasca che con il bruto ha trasformato in casa un vagone dismesso alla stazione di Rimini, ha infatti deciso di denunciarlo. La narrazione delle violenze fisiche subite ha fatto così scattare il “Codice rosso” e lunedì è iniziata la caccia a Bellah Montassar Mrabet, tunisino classe 1991. Il magrebino che è difeso di fiducia dall’avvocato Ninfa Renzini, è stato posto in fermo di polizia giudiziaria su richiesta del pubblico ministero Davide Ercolani con l’accusa di lesioni personali aggravate permanenti e maltrattamenti poco prima delle 12. Inutilmente ha cercato di sottrarsi alla cattura eseguita da personale della Squadra mobile e della Polizia ferroviaria.