Rimini, il 30 per cento dichiara meno di 10mila euro all’anno

Secondo gli ultimi dati pubblicati dal Ministero dell’Economia e delle finanze sulla base della dichiarazione dei redditi Irpef 2022, il reddito medio in provincia di Rimini si attesta sui intorno ai 19.441 euro. Valore ben al di sotto di quello medio calcolato a livello nazionale, che si attesta su circa 22.500 euro all’anno. In particolare, balza all’occhio che nel comune capoluogo (reddito pro capite annuo medio pari a 19.441 euro), 34.086 contribuenti dichiarano entrate reddituali comprese tra zero e 10mila euro. Si tratta del 30% della popolazione, la più ampia fascia di popolazione, addirittura maggiore di quella composta da 32.888 persone (28%) che dichiarano di recepire tra i 15mila e i 26mila euro all’anno. Dati calcolati su una platea di contribuenti a Rimini individuata in 115.682 persone.

Evasione fiscale

A pesare, nota l’assessore al Bilancio Juri magrini, è il fatto che tra «l’ampia platea di contribuenti con basso reddito si annida uno zoccolo duro di evasione fiscale». Su questo, ricorda, «stiamo continuando a lavorare nel solco di quanto avviato negli ultimi anni, grazie ad un lavoro puntuale dei nostri uffici in sinergia con gli organi competenti che ci hanno permesso di ottenere ottimi risultati in termini di evaso recuperato». Si tratta di oltre 43,6 milioni di euro di imposte (quali Imu, Tari, imposta di soggiorno, Iscop) non versate, raccolte dal Comune solo negli ultimi cinque anni. In particolare, tra le voci che contribuiscono al bilancio di previsione 2023/2025 ci sono oltre 7,3 milioni di euro, frutto proprio dell’attività di recupero di evasione fiscale. Una somma, spiegano da palazzo Garampi, «che stima una crescita di un milione di euro in più recuperati rispetto al bilancio di previsione del 2022, che conferma l’impegno dell’Amministrazione nell’attività di accertamento e accompagnamento al pagamento dei tributi dei contribuenti».

Ricchi e poveri

Nel Riminese, il comune più ricco risulta Montegridolfo, con 19.803 euro pro capite, seguito da Rimini e poi da San Giovanni in Marignano, 19.330 euro, Santarcangelo di Romagna, 19.152, Riccione, 18.942, Cattolica, 18.823, Novafeltria, 18.358, Morciano, 18.350, Misano, 18.160 e Poggio Torriana, con 18.004. Tra i più poveri, invece, con un reddito medio pro capite annuo inferiore ai 16mila euro, ci sono Montecopiolo, 15.811 e Gemmano, 15.415, seguita da Sassofeltrio, con 14.726 euro, e Casteldelci, fanalino di coda con 13.978 euro. «Al netto dell’analisi, questi dati – afferma l’assessore Magrini, in riferimento al reddito dichiarato nel comune di Rimini – sono la riprova che l’ultimo bilancio è intervenuto nel dare supporto a una parte consistente di famiglie riminesi: ricordo infatti che con la manovra non solo abbiamo confermato l’esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef per i redditi sotto i 16mila euro (soglia tra le più alte in Italia), ma abbiamo ampliato le agevolazioni con l’introduzione di un’ulteriore riduzione delle aliquote per gli scaglioni sotto i 50mila euro».

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