Rimini. I fratelli Attilio e Martino morti a poche ore di distanza

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Martino e Attilio Righetti sono due fratelli di 93 e 95 anni. Insieme hanno superato i dolori della vita, le bombe della seconda guerra mondiale che hanno portato via la nonna, la zia e la sorella. Ma soprattutto hanno vissuto felici, coltivando la passione per la famiglia, la montagna, il calcio, la politica. Fino a domenica, all’ospedale Infermi, quando hanno chiuso gli occhi a poche ore di distanza l’uno dall’altro: Martino alle sei di mattina e Attilio alle otto di sera.

Una vita meravigliosa

Grazia Righetti è la figlia di Martino e i suoi sono ricordi di un cammino sereno di due fratelli vissuti sempre fianco a fianco, in una villetta bifamiliare a Rimini, le gite in montagna, la passione per la campagna, per le piante, le discussioni interminabili dedicate al calcio e alla politica e i racconti della guerra. «Papà Martino anche dall’ospedale – racconta Grazia – non faceva che chiederci se avevano fatto il governo, se il Milan aveva vinto e com’era messo in classifica, voleva essere aggiornato degli studi dei ragazzi, se avevano dato gli esami». Uno falegname (Martino) e l’altro muratore (Attilio), due artisti nel loro lavoro, non stavano mai fermi e non c’era un’ora che gli olivi e le piante dell’orto non ricevessero una visita, per non parlare della passione per i funghi di Attilio.

Sempre insieme

Domenica è stato il giorno dell’addio e Martino, ricoverato per primo, non sapeva di essere stato raggiunto in ospedale da Attilio per via di una caduta da una scala. Poi a poche ore l’uno dall’altro hanno chiuso gli occhi. «Secondo noi – racconta Grazia – lo zio Attilio non ha voluto lasciare solo papà neppure questa volta. Era il fratello maggiore e la nonna, la loro mamma, quando è stato il momento glielo ha affidato, si è raccomandata di proteggerlo sempre. Lo sappiamo, magari sono cose che ci raccontiamo, ma a noi piace pensare che sia andata proprio così». Sempre insieme Attilio e Martino, anche il giorno dei saluti. La cerimonia religiosa è stata celebrata nella chiesa di Santa Maria in Cerreto (la stessa dove sono stati battezzati e sposati) con i due fratelli circondati dall’affetto di una quarantina di parenti. Ora Attilio riposa al cimitero di Rimini e Martino a Santa Maria in Cerreto. Ed eccolo qua, il finale a sorpresa. «Sono stati separati ed è il nostro cruccio – si rammarica Grazia – ma ci piace pensare siano insieme lo stesso».

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