Rimini, i boomer" disturbano: il preside chiama i Carabinieri

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Doveva essere un flash-mob per ridere, provocatorio ma certo a scopo ludico e, invece, alla fine sono arrivati i carabinieri perché quel brano urlato a squarciagola, con tanto di cassa amplificata, davanti alla facciata del liceo scientifico “Einstein” di Rimini, costituiva un disturbo alla quiete pubblica e soprattutto anche un elemento che turbava le lezioni in corso. Il dirigente avrebbe infatti chiamato i carabinieri. Il lancio del progetto “Io sono un boomer”, il nuovo brano “made in Riccione” interpretato da Giusepps e girato qualche settimana fa a Riccione, con la regia firmata da Elena Rocchetti (direttrice della artistica della Riccione Dance Center, Aquafan e oltremare) e in uscita a fine mese per la casa discografica Olè Music Records, rischia quindi di partire con una denuncia.

Il progetto è nato, racconta una nota dell’ufficio stampa, per stigmatizzare l’abuso dei social da parte dei ragazzi e per rivendicare la figura del “boomer”, appellativo ironico e dispregiativo attribuito a chiunque mostri atteggiamenti o modi di pensare ritenuti ormai obsoleti dalle nuove generazioni. Il flash-mob per il lancio di quello che aspira ad essere il tormentone per l’estate alle porte è partito sabato mattina poco prima delle 11 e, dopo le prime note, gli studenti dell’Einstein si sono tutti affacciati dalle finestre e molti hanno anche cominciato a ballare. Uno scenario non proprio edificante, visto che le lezioni sono ancora incorso. Motivo per cui dopo pochi istanti, spiegano gli stessi protagonisti è sceso anche il preside dell’istituto che, telefonino in pugno, ha chiamato i carabinieri fornendo i numeri delle targhe delle auto coinvolte nel flash mob. Si attendono eventuali sviluppi.

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