Rimini. Hacker irrompono con le bestemmie, salta serata Rotary

Rimini

Il direttore Alessandro Giovanardi aveva aperto la serata commentando la figura sacra di San Giovanni Evangelista, il teologo del silenzio, quando la presentazione del nuovo numero di ‘Ariminum’, il periodico dedicato alla cultura sostenuto e finanziato dal Rotary Club Rimini, è stata fragorosamente presa di mira da un gruppo di giovanissimi hacker.

Un attacco informatico in piena regola sulla piattaforma Zoom che ha costretto gli organizzatori a interrompere subito le trasmissioni, tanto è stato violento e a dir proprio inappropriato “l’assalto” sul web.

L’incursione

«Quattro ragazzini si sono introdotti nella call e hanno iniziato a postare commenti osceni, a bestemmiare ‘in diretta’ e a fare versacci» rivela lo stesso Giovanardi, direttore di Ariminum dal 2019. In tempi in cui le presentazioni pubbliche in presenza sono rese impossibili dalla necessità di mantenere i distanziamenti sociali, il Rotary Club Rimini aveva infatti utilizzato lo strumento di Zoom aprendo l’evento a più appassionati possibili fornendo il link per l’accesso e concedendo la possibilità agli intervenuti di rivolgere qualche domanda ai relatori a fine illustrazione.

«C’erano diverse persone collegate e mi spiace molto per quanto accaduto. Riproporremo l’appuntamento al più presto, cercando magari di vigilare al meglio sugli accessi del pubblico» spiega lo storico dell’arte.

La serata

Dopo il suo excursus di apertura su San Giovanni Evangelista, il programma della serata avrebbe visto il condirettore Andrea Montemaggi offrire un ritratto personale di Davide Minghini, per quarant'anni il fotografo ufficiale di Rimini che negli anni d’oro della Riviera ne ha documentato la trasformazione in una città internazionale, accompagnando alle parole la proiezione di una selezione di immagini. Raffaello Fabbri sarebbe quindi intervenuto sull’importanza di Verucchio e della civiltà ricchissima e potente fiorita dal IX al VI a.C sul commercio dell'Ambra e Nicola Gambetti avrebbe concluso l’appuntamento raccontando la Rimini degli anni Sessanta divenuta la capitale del turismo europeo.

Tutto rimandato di qualche giorno, mentre la Polizia Postale avrà magari individuato i quattro osceni hacker.

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