Rimini, Gps nell’auto per spiare la moglie: marito violento rischia il processo

Spiava gli spostamenti della moglie con un dispositivo Gps piazzato sotto l’auto da un investigatore privato assoldato da lui stesso per avere la conferma dei suoi sospetti: la donna si incontrava con il migliore amico dell’uomo? La circostanza non ha alcuna rilevanza nel procedimento penale contro il coniuge che adesso rischia il processo per maltrattamenti familiari e violenza sessuale. All’indagato, un cinquantenne imprenditore residente nel Riminese difeso dall’avvocato Graziana Bettuelli, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini, preludio a una probabile richiesta di rinvio a giudizio.

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