“Rimini Foto d’autunno” , tre mostre al museo

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Torna la rassegna “Rimini Foto d’autunno” nell’ala nuova del Museo della Città. Tre piani, tre mostre fotografiche, molteplici sguardi e prospettive. Fino al 25 ottobre un viaggio nell’arte della fotografia professionale e amatoriale, caleidoscopio di anime e paesaggi, un cammino visivo attraverso mondi dalla poetica e impronta personale e sociale.

“Feeling home. Sentirsi a casa”

Dedicata, infatti, all’intimità, al senso di appartenenza e protezione, all’identità e alle armonie interiori, ma anche allo spaesamento, alla libertà e all’allontanamento “Feeling home. Sentirsi a casa”, visitabile al primo piano. Mostra, curata da Giusy Tigano e ideata da Gt Art Agency, che vede protagonisti nove autori affermati che hanno colto e reso immagine, secondo la propria sensibilità e il proprio linguaggio, il tema della casa. Isabella Balena, Franco Carlisi, Francesco Cito, Luca Cortese, Pierfranco Fornasieri, Gianni Maffi, Carlo Riggi, Pio Tarantini e Daniele Vita i fotografi delle 115 opere in esposizione. Sensibilità differenti: si attraversa il calore dei piccoli gesti e della vita ai suoi albori negli scatti della riminese Isabella Balena, il sapore dei ricordi d’infanzia in quelli di Cito, la corrispondenza di amorosi sensi tra l’uomo e la natura nelle opere di Fornasieri. Di stanza in stanza i colori emotivi di angoli celati nelle immagini svelate di Tarantini, gli interni dalle ombre evanescenti tra sogno e realtà di Riggi, la quotidianità domestica affettuosa e privata di Luca Cortese, ma anche le architetture algide e spaesanti di Maffi che incrociano gli aneliti di libertà delle opere di Carlisi e la nostalgia delle case che non ci sono colta nelle fotografie di Daniele Vita.

Il collettivo Cesura

Salendo al secondo piano del museo i volti, i particolari, i sorrisi e gli angoli nascosti della “Rimini che c’è, ma non si vede (ancora)”, protagonisti della mostra realizzata da Cesura, collettivo di fotografi conosciuto a livello internazionale, che ha raccontato la città attraverso Photobuster. In esposizione i frutti del progetto culturale di residenza nato con l’obiettivo di raccontare il territorio attraverso sguardi autoriali e personali. Insieme agli scatti dei professionisti anche quelli di cinque fotografi locali.

“La tenda rossa”

Al terzo piano infine, nella sede di Laboratorio Aperto Rimini Tiberio, il progetto “La tenda rossa” di Elisabetta Acquaviva (Rimini, 1972). Nelle sue opere la denuncia dell’ingiustizia della tampon tax e degli innumerevoli pregiudizi che accompagnano da sempre le donne nel periodo mestruale. Foto e installazioni per raccontare dei risvolti economici, sociali, culturali, politici e psicologici che caratterizzano la percezione della donna durante il ciclo mestruale. Percezioni radicate nel tempo, provenienti da tempi antichi e di cui ancora la società contemporanea non si è emancipata. Fotografie dal taglio estetico, delicate e sarcastiche, per far riflettere e coinvolgere.

Orari: da martedì a venerdì ore 9.30-13 e 16-19, il sabato e la domenica ore 10-19. Contatti: laboratorioaperto@comune.rimini.it

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