Rimini for Mutoko, raccolta benefica: la spiaggia fa il pieno

Il tradizionale e partecipatissimo torneo di Footvolley al Bagno 54 ha chiuso domenica scorsa il sipario sull’estate di eventi, sport e beneficenza di Rimini for Mutoko, l’associazione nata nel 2001 che travalica il Mediterraneo e raggiunge l’Africa (ma non solo) in un ponte di solidarietà che si rinnova da oltre quattro lustri e che anche in questo 2023 ha fatto registrare grandissimi numeri.

Un sostegno per i bambini

«Abbiamo avuto ben 1.016 iscritti alla RunRise, la camminata in spiaggia all’alba di luglio, e circa 500 partecipanti ai vari tornei di Beach Tennis, Beach Volley, Burraco e appunto Footvolley: un successo inaspettato in tale portata seppur auspicato che ci ha consentito di raccogliere oltre 20mila euro con cui porteremo avanti i progetti di quest’anno. I quattro già in cantiere e il quinto aggiuntosi in corsa dopo l’alluvione che ha colpito la nostra terra a metà maggio», rivela il presidente e fondatore Giorgio Casadei, illustrandoli a uno a uno: «Con “Salute per Mutoko” finanziamo l’acquisto di medicinali e reagenti chimici per il laboratorio analisi e carburante per il fabbisogno dell’Ospedale di Mutoko in Zimbabwe. Con “Operazione Cuore” con cui abbiamo sostenuto a lungo l’opera di Marilena Pesaresi porteremo in Italia, da Mutoko, venti bimbi che necessitano di interventi chirugici non possibili nel loro Paese. “Lavoriamo Insieme” è invece un progetto realizzato in collaborazione con l’associazione Crescere Insieme con cui si favoriscono l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo delle persone in condizioni di fragilità, in primis i giovani con sindrome di Down o disabilità intellettive, attraverso l’attivazione di percorsi di sostegno e l’affiancamento di un educatore dedicato. Con “Pane quotidiano” in partnership con la Mensa di Sant’Antonio di Rimini proseguiamo invece il sostegno per provvedere ai pasti di chi è in difficoltà e infine abbiamo lanciato “Uniti per la Romagna” per sostenere la popolazione della Romagna colpita dell’alluvione grazie all’acquisto di beni di prima necessità per la prima fase emergenziale».

L’aiuto dai privati

Per fortuna, la risposta del territorio e dei suoi attori privati e imprenditoriali è sempre pronta e il presidente rivolge il pensiero conclusivo proprio ai tantissimi che con contributi di vario tipo rendono possibile la concretizzazione di tutte queste lodevolissime azioni. «Ovviamente per finanziare questi progetti ci hanno aiutato le quasi 80 aziende che da anni non ci fanno mancare il loro aiuto, sia con i fondi che con materiale di vario genere. Vorremmo quindi ringraziare tutti i volontari che sono sempre presenti per aiutare, organizzare e seguire i vari eventi, le aziende e soprattutto i partecipanti che oltre a esserci sempre fedeli, ci aiutano a pubblicizzare i nostri eventi e far conoscere Mutoko ai loro amici. Con eventi, iniziative varie e donazioni private prima del Covid si arrivava a raccogliere sui 90.000-100.000 euro all’anno poi destinati ai progetti in Africa e nel nostro Paese e stiamo tornando a quei livelli. Grazie di cuore a tutti», chiosa Casadei.

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