Rimini. Fondi Pnrr, il sindaco: Roma non può tornare indietro

Nessun governo può dire ai Comuni “arrangiatevi”. È il monito del sindaco Sadegholvaad rivolto al vice ministro Bignami. L’esponente di Fratelli d’Italia ha infatti spiegato che sulle risorse del Pnrr è necessaria una verifica in più.

Cosa è successo

Intervistato dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”, alla domanda dedicata ai progetti stralciati dal Pnrr, il vice ministro alle infrastrutture Galeazzo Bignami, ha detto. «Il governo ha dato ampie rassicurazioni ai Comuni sul rifinanziamento di questi progetti, ma è chiaro che trattandosi di debito pubblico credo sia importante essere più che certi della loro ricaduta. E quindi sarà bene verificarne l’impatto».

“Non è questo il modo”

Parole che hanno subito destato la preoccupazione delle amministrazioni locali che sulla base di quelle risorse hanno redatto progetti, partecipato a bandi e in alcuni casi anche fatto partire i lavori. Il sindaco Jamil Sadegholvaad ieri mattina ha quindi commentato. «L’esponente del governo vuol forse dire che i 63 milioni di euro di progetti già finanziati ai Comuni della provincia di Rimini devono essere “rivalutati nel loro impatto” e cioè ridiscussi, con l’attuale esecutivo?».

Di più. «Vuol forse dire i “soldi ve li diamo noi e quindi da noi dovete passare”?».

Detto questo, serve un ripassino. «Chiarisco a beneficio del vice ministro che per quanto riguarda Rimini l’appalto di oltre 20 milioni per il Parco del Mare della zona sud, finanziato interamente con i fondi Pnrr, è già stato fatto, che i lavori cominceranno a ottobre come previsto e che le ditte incaricate hanno già acquistato tutto il materiale necessario all’esecuzione del nuovo lungomare, a partire dal legno. Chiarisco inoltre a Bignami che il finanziamento erogato, a Rimini come agli altri Comuni, è già giuridicamente vincolante, il suo impatto è già stato valutato da un governo proprio alla luce del finanziamento rogato e dunque queste sue strane dichiarazioni sono fuori asse rispetto a ogni questione di buon senso e soprattutto di stato di diritto».

In ogni caso, non ci saranno battute d’arresto. «Rimini andrà avanti comunque nei tempi e nei modi stabiliti, concretizzando gli impegni. E in bilancio metterà l’intero importo del finanziamento statale. Al punto in cui siamo, nessun governo, nessun ministro o vice, può dire ai Comuni della provincia di Rimini e d’Italia “arrangiatevi”.

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