Rimini. Famiglie indebitate e tassi di usura: “Ecco come uscirne”

Indebitati e troppo spesso inconsapevoli, il fenomeno del sovra-indebitamento cresce e colpisce duro sempre più famiglie riminesi. Lo raccontano le oltre cento procedure attivate solo da gennaio a oggi entro il distretto del Tribunale di Rimini e le 37 denunce-querela per usura presentate nel 2022 (fonte “Sole 24 ore”). È intorno a questi numeri – Rimini segna un meno 4,8 per cento di risparmio finanziario a marzo 2023 su marzo 2022; un tasso di inflazione cresciuto del 6,4 per cento mentre quello relativo al costo dei beni di prima necessità si attesta al 13 per cento e i mutui a tasso variabile arrivati in media al più 44 per cento rispetto al 2022 – che l’associazione Federconsumatori e l’Ordine degli Avvocati di Rimini – Occ (Organismo di composizione della crisi da sovra-indebitamento) hanno deciso di unire le forze e provare a fornire risposte, il più possibile individuali.

“Uniti contro i soprusi”

Ieri mattina in occasione della conferenza stampa di presentazione della convenzione si è fatto il punto sulla situazione.

«Vogliamo cercare di dare una risposta ai problemi che le persone ci presentano allo sportello – ha spiegato Graziano Urbinati di Federconsumatori -. Ciò che spesso constatiamo è la mancanza di informazioni corrette e la paura dei costi di attivazione delle procedure. Noi prendiamo in esame la situazione debitoria e aiutiamo gli utenti a fare le giuste valutazioni e nel caso li affidiamo ai legali specializzati in materia».

Il costo iniziale è di 200 euro, poi se è possibile procedere, gli onorari del legale, parametrati per situazione e disponibilità economica residua, entrano di diritto nell’elenco delle spese da sostenere e presentare in Tribunale. Per il saldo di norma si attende la definizione della procedura.

«Tendenzialmente – spiega l’avvocato Davide Traversa, referente Occ Rimini presso il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Rimini – questa via giudiziale necessaria per uscire dalla spirale dell’indebitamento resta poco nota. Oggi il legislatore ha portato il focus sul debitore, sono tanti gli strumenti pensati per chiudere la parentesi debitoria e ripartire».

Lo strumento dell’Occ ha lo scopo di consentire a debitori non fallibili (persone fisiche o piccole imprese) di proporre ai creditori un accordo di ristrutturazione dei debiti e ha la funzione di assistere il debitore sia nell’elaborazione del piano di ristrutturazione sia nella formulazione della proposta ai creditori, nonché di verificare la veridicità dei dati e di attestare la fattibilità della proposta e, ancora di svolgere una serie di attività direttamente ausiliarie rispetto alle funzioni del giudice.

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