Rimini, fa rimuovere l'Apecar dell'inquilino che non paga: multato di 516 euro

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Cinquecentosedici euro. È la condanna inflitta dal giudice monocratico del Tribunale di Rimini al padrone di un appartamento per il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. La sua colpa? Aver chiesto l’intervento dei vigili urbani per far rimuovere l’Apecar di proprietà dell’inquilino moroso di un suo appartamento. Uno scontro che aveva spinto l’uomo a chiedere ed ottenere dal Tribunale civile lo sfratto esecutivo. Ma oltre a non liberare l’alloggio, l’inquilino moroso non aveva mai provveduto a spostare il suo Apecar parcheggiato in un’area condominiale che a suo avviso dava parecchio fastidio agli altri residenti. Per questo ha deciso di chiamare i vigili urbani che, messi al corrente dello sfratto imminente ma, soprattutto, dopo aver constatato il parcheggio irregolare del tre ruote di Pontedera, hanno chiamato il carro attrezzi e provveduto alla rimozione del mezzo. L’Apecar era stato poi portato in una carrozzeria dove è rimasto fino a quando non è finito dal demolitore a causa del fallimento dell’attività. Il difensore del padrone di casa, l’avvocato Paolo Ghiselli, ha sottolineato nella sua arringa come il proprietario del veicolo non abbia manifestato alcun interesse per l’Apecar di cui non si è mai interessato per la restituzione, salvo poi presentare denuncia quando è venuto a sapere della distruzione. Nonostante tutte queste evidenze il giudice ha condannato il padrone di casa, sentenza contro cui il suo legale annuncia ricorso in appello.

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